La giunta comunale ha accolto la proposta di sottoscrivere il “protocollo di intesa per lo svolgimento della professione autonoma di guida turistica”,documento che sarà firmato da Comune di Siena, Associazione Guide Turistiche Siena e provincia, Centro Guide Siena, Federagit Siena e l’organizzazione sindacale NidiL Cgil Siena .
Il protocollo, in particolare, prevede il riconoscimento della guida turistica che agisce sul territorio comunale, attraverso un badge identificativo. Attraverso il documento il Comune si impegna a intensificare e strutturare controlli e prevenzione dell’abusivismo con il personale preposto. Con la sottoscrizione del protocollo si attua poi una promozione degli obiettivi comuni, anche attraverso i canali social, mentre le guide turistiche si impegnano a veicolare e promuovere i regolamenti comunali atti a tutelare decorso e sostenibilità turistica. Inoltre il protocollo, che avrà durata sperimentale di un anno con uno step di verifica dopo sei mesi, prevede ambito di applicazione, disciplina la forma e contenuto del lavoro autonomo e altri aspetti relativi alla tutela della professionalità e competenza delle guide turistiche del territorio.
“Si tratta di un documento – sottolinea l’assessore al turismo del Comune di Siena Alberto Tirelli – che certifica la piena collaborazione con le guide turistiche della nostra città, di cui vogliamo riconoscere professionalità e competenze. Da qui l’impegno a contrastare l’abusivismo, anche nell’ottica di una piena ripartenza del turismo nei prossimi mesi. Il protocollo arriva anche in vista della Giornata Internazionale della Guida Turistica, che sarà celebrata anche a Siena domenica 20 febbraio con una serie di visite gratuite sul territorio”.
Secondo le normative vigenti la figura della guida turistica, accompagnatori turistici e guide ambientali, prevede una formazione specifica che si concretizza in un’abilitazione professionale, la quale distingue e differenzia le figure professionali nel settore turistico e consente ai professionisti di poter valorizzare i luoghi e le risorse nella loro interezza. La conoscenza approfondita delle città e del territorio consente una migliore gestione dei flussi turistici favorendo anche l’individuazione di itinerari alternativi, meno conosciuti ma non meno rilevanti sotto il profilo storico, artistico ed architettonico, evitando cosi anche assembramenti nei luoghi più frequentati dal turismo.