“Alex Zanardi con la sua handbike viaggiava a 50 km orari prima dell’impatto con l’autotreno che marciava a 38 km orari”. Lo afferma l’ingegnere Mattia Strangi dell’Università di Bologna, consulente tecnico del camionista indagato per lesioni gravissime per l’incidente avvenuto all’ex pilota e campione paralimpico il 19 giugno tra Pienza e San Quirico d’Orcia. “Da quanto emerge si andrebbe verso un’assenza di colpe nell’incidente” commenta Strangi secondo cui, dalle perizie, emergerebbe come Zanardi “abbia perso il controllo in curva della sua handbike e per questo si sia ribaltato per un sovrasterzo per poi impattare sulla ruota anteriore sinistra del camion”. Dalle risultanze delle stesse perizie inoltre risulterebbe che lo stato del manto stradale e il funzionamento della handbike non avrebbero avuto problemi.