La Toscana, grazie soprattutto ai comuni dell’Ato Toscana Sud, fa incetta di “Bandiere arancioni”, il riconoscimento promosso dal Touring Club Italiano per i comuni dell’entroterra con meno di 15 mila abitanti che si distinguono per un’offerta turistica di eccellenza e un’accoglienza di qualità ed ecosostenibile.
Sono 38 (262 in tutta Italia) i riconoscimenti ottenuti dalla regione, fra i quali spiccano ben 24 comuni dell’Ato Toscana Sud. In provincia di Siena premiate Casole d’Elsa, Castelnuovo Berardenga, Cetona, Chiusi, Montalcino, Montefollonico, frazione del comune di Torrita di Siena, Montepulciano, Monteriggioni, Murlo, Pienza, Radda in Chianti, Radicofani, San Casciano dei Bagni, San Gimignano, Sarteano e Trequanda. In provincia di Grosseto il riconoscimento è andato ai comuni di Massa Marittima, Pitigliano, Santa Fiora e Sorano. Territorio aretino premiato con Anghiari, Castiglion Fiorentino e Lucignano. Bandiera arancione anche per Suvereto, in provincia di Livorno.
Fra i criteri per l’assegnazione del riconoscimento c’è proprio la sostenibilità ambientale e, in particolare, le “azioni intraprese nell’ambito della gestione ambientale e dei rifiuti e le iniziative di educazione ambientale”. Molti dei comuni premiati infatti, hanno riorganizzato, in collaborazione con Sei Toscana, i propri servizi di raccolta, con l’obiettivo di offrire al territorio, ai cittadini e alle attività che lo animano, servizi di igiene ambientale sempre più efficienti e sostenibili.
Ancora un riconoscimento (dopo le “Bandiere Blu” per i comuni costieri) per il territorio in cui Sei Toscana gestisce i servizi di gestione dei rifiuti. Un territorio che copre circa la metà dell’intera superficie regionale e che è molto eterogeneo comprendendo zone montuose, collinari e marittime, fatto di piccoli borghi, città d’arte, luoghi patrimonio dell’Unesco, parchi e riserve naturali. Un territorio prezioso e unico in cui la gestione sostenibile dei rifiuti riveste un ruolo strategico ai fini della salvaguardia e della tutela dell’ambiente.