I professori precari sono tornati a manifestare in piazza a Siena. Richiedono la stabilizzazione lavorativa e ora lamentano anche la presenza di errori nelle graduatorie che determinano le chiamate annuali negli istituti scolastici. Una sessantina di insegnanti si sono ritrovati questa mattina davanti agli uffici del provveditorato in piazza Matteotti.
“La situazione continua ad essere molto caotica – afferma Marta Mancini, una dei professori precari presenti alla manifestazione -. Il nuovo sistema delle gps (le graduatorie provinciali per le supplenze, ndr) si sta rivelando inefficiente quanto quelli utilizzati in passato. Le tempistiche non sono state rispettate. Chiediamo inoltre il diritto alla stabilizzazione, che è prevista da una legge europea dopo 36 mesi di lavoro nella pubblica amministrazione. Chiediamo quindi quello che ci spetta. Siamo stanchi delle promesse, abbiamo bisogno di fatti”.
Una delegazione di insegnanti senesi sarà presente il 26 settembre alla manifestazione nazionale sulla scuola che si terrà a Roma.
“Essere insegnante precario e non sapere se e dove lavorerai non ti consente di pianificare la vita – dichiara Anna Cassanelli, segretaria generale della Flc Cgil di Siena -. Si è costretti a vivere una situazione di precarietà esistenziale che nemmeno nel settore lavorativo privato sarebbe possibile”.