“I tiranni della mente. Come riconoscere un manipolatore affettivo e liberarsene”. Questo il titolo della conferenza, organizzata dal Rotary Club Montaperti, che si è appena conclusa e che ha visto come assoluta protagonista la famosa criminologa investigativa e psicologa forense Roberta Bruzzone, vicepresidente de La Caramella Buona. Durante la conferenza Bruzzone ha parlato con tanti senesi ed ha inquadrato la figura del manipolatore affettivo fra coloro che accedono alla sfera personale di ognuno di noi, familiare e lavorativa che sia e ne traccerà il profilo psicologico e caratteriale. “Vi viene in mente qualcuno? Probabilmente sì, perché siamo circondati da manipolatori, ma spesso non sappiamo o non vogliamo vederli”, afferma Roberta Bruzzone, riferendosi ai contenuti del suo ultimo libro che si intitola “Io non ci sto più”, in cui identifica gli indicatori che devono metterci in allarme rispetto ai tiranni della mente. Hanno portato i loro saluti, durante l’evento, la presidente del Rotary Club Montaperti Gioia Cresti, il presidente de La Caramella Buona Roberto Amabile e l’assessore alla sanità e ai servizi sociali del Comune di Siena Francesca Apolloni. A moderare gli interventi è stata Gaia Tancredi giornalista e presidente della Lilt di Siena. A seguire Roberta Bruzzone sarà a disposizione del pubblico che potrà rivolgere domande sugli argomenti trattati. La serata proseguirà al Castello di Leonina, dove si svolgerà una cena con delitto, durante la quale si tratterà un femminicidio realmente accaduto che è stato trattato dalla dottoressa Bruzzone nella sua carriera. Il Rotary Club Montaperti devolverà il ricavato dell’evento al sostegno di una casa della Caramella Buona, la onlus che si occupa di tutelare bambini abusati e di accogliere donne vittime di violenza.