Ci deve essere un particolare piacere, forse addirittura una sottile perversione, nell’organizzare eventi, senza farlo sapere troppo in giro. Come nel caso della Notte europea dei musei, in programma sabato 3 luglio 2021, con un programma tanto sontuoso, quanto poco pubblicizzato.
Ed allora, provo a fare il guastafeste e dedico questo articolo proprio a divulgarne il programma, che peraltro è pubblicato per intero sul sito del Ministero della Cultura, ma – coerentemente – in modo non troppo appariscente. Spero di non violare un segreto d’ufficio nel pubblicare qui il link per esteso: https://www.beniculturali.it/evento/nottedeimusei2021
Eppure è davvero un programma bellissimo, con aperture notturne al prezzo simbolico di 1 euro e con prenotazione obbligatoria nel rispetto delle norme anti pandemia, di luoghi straordinari come il Museo dell’Opificio delle Pietre Dure a Firenze, il Museo Archeologico Gaio Cilnio Mecenate ad Arezzo o quel Museo nazionale di San Matteo a Pisa, che mi è particolarmente caro, ma ahimè sempre difficile da visitare per una carenza di personale che è diventata cronica.
A Siena, sarà aperta la Chiesa di Santa Maria delle Nevi, con la possibilità di ammirare la pala di altare di Matteo di Giovanni, raffigurante la Madonna della neve con i santi Pietro, Lorenzo, Caterina da Siena e Giovanni evangelista e una serie di angeli che sorreggono le palle di neve.
Ma – rispettando lo spirito complessivo dell’evento – la notizia è stata pubblicata e divulgata solo il 30 giugno, con un apprezzabile post sulla pagina Facebook della Pinacoteca nazionale di Siena. Pagina a cui vi consiglio di mettere il “mi piace” e di seguire costantemente, perché è fatta molto bene e con contenuti di grande interesse. A dimostrazione, se mai ce ne fosse bisogno, che il Ministero della Cultura ed i musei statali hanno tutte le capacità di fare buona ed anche ottima comunicazione. Quando la vogliono fare, evidentemente.
Tornando al programma della Notte Europea dei Musei, una nota speciale la merita senz’altro il Museo nazionale etrusco di Chiusi, il quale coglie l’opportunità della coincidenza con il giorno della celebrazione di Santa Mustiola (https://www.beniculturali.it/evento/aperture-straordinarie-visite-guidate-e-conferenza-per-la-notte-europea-dei-musei-e-la-festa-di-santa-mustiola) per organizzare “La vita ed il culto di Santa Mustiola alla luce della archeologia”, una presentazione del materiale archeologico di età tardo antica e longobarda conservato nel museo anche con l’esposizione temporanea di reperti normalmente conservati nei magazzini, con visite guidate tematiche che si annunciano di grande interesse.
Roberto Guiggiani