Piscine pubbliche messe in crisi a causa del caro bollette. A segnalarlo in una lettera sono i sindaci di 19 toscani, tra cui Poggibonsi, Colle Val’Elsa e San Gimignano al presidente della Regione Eugenio Giani ai consiglieri regionali e alla sottosegretaria con delega allo sport Valentina. Le amministrazioni comunicano che esistono criticità di gestione degli impianti natatori gestiti direttamente e indirettamente dalle amministrazioni comunale”, si legge. “Ad aggravare – prosegue la lettera – una situazione duramente provata alle chiusure dovute al covid, è arrivato l’aumento delle bollette di energia e gas. In queste ultime settimane stanno arrivando le prime fatture e stiamo toccando con mano l’entità dei rincari e la gravità della situazione. Stiamo parlando di aumenti medi di oltre il 60%, insostenibili per le gestioni corrente”. Il testo continua: “Gli impianti sportivi e in particolare le piscine sono state tra le prime attività a subire drastiche restrizioni e lunghe chiusure forzate a causa dell’epidemia di Covid e ora la situazione ha assuncontorni drammatici per i gestori e per le amministrazioni, in assenza di aiuti concreti e di prospettive per il futuro. L’intero settore è fondamentale e strategico per lo sport, per il mantenimento di corretti stili di vita, per la prevenzione delle patologie, per la riabilitazione, e rischia di fallire in blocco, senza ristori immediati per questo specifico settore”.