Romano Prodi, Angela Merkel, Marta Dassù, Sandro Gozi, Bill Emmott, Enrico Giovannini, John Hooper, Maria Joao Rodrigues, Jelena Dzankic, Kalypso Nicolaidis e molti altri.
A Pontignano dal 26 al 28 maggio grandi attori internazionali si confrontano alla Terza conferenza sul futuro dell’Europa, iniziativa internazionale che Vision Think Tank organizza in collaborazione con l’Università di Siena
“Stiamo vivendo un momento drammatico. Anni di minacce esistenziali e trasformazioni radicali. È anche un momento in cui diventa imperativo adattare istituzioni concepite per un contesto più stabile a un secolo che sembra sempre più segnato da crisi sempre più frequenti e intense”, spiegano gli organizzatori nella pagina web (link qui) di presentazione dell’evento.
Dopo aver ricordato come le due prime edizioni si sono svolte sotto la minaccia del covid gli organizzatori proseguono sostenendo come la terza edizione “è organizzata mentre centinaia di migliaia di famiglie sono assediate a Kiev e Odessa”, e come per la prima volta dai primi anni sessanta “un attacco nucleare non può essere classificato come una possibilità trascurabile”.
Una crisi senza precedenti che, affermano, “non solo accelera in modo significativo le preesistenti mutazioni tecnologiche ed economiche, ma crea anche l’obbligo morale di un ripensamento radicale del modo in cui governiamo società complesse. Ciò significa che tutte le istituzioni concepite per un secolo diverso: le Nazioni Unite e il suo consiglio di sicurezza, l’Organizzazione mondiale della sanità , la Nato, la stessa Unione Europea, dovranno adattarsi a un contesto drammaticamente diverso”.