Gianluca Sonnini è il nuovo sindaco di Chiusi, forte di una grande affermazione alle urne. La coalizione che lo sosteneva ha ottenuto addirittura il 61% dei voti, contro il 23,2% della lista civica (con appoggio di Italia Viva e Azione) di Massimiliano Barbanera e il 15,6% della lista civica Chiusi futura che sosteneva Massimo Tiezzi.
Immediato l’insediamento, avvenuto già martedì pomeriggio a nemmeno ventiquattro ore dalla chiusura dei seggi.
Sonnini è a capo di un’ampia coalizione di centrosinistra, che va da Pd e Psi (che sono le forze che già hanno sostenuto Bettollini nei suoi cinque anni di amministrazione) fino a Sinistra civica ecologista, Possiamo e pure il Movimento 5 Stelle. “Siamo una sorta di laboratorio politico – ha commentato Sonnini dopo la vittoria elettorale – e, se vogliamo, possiamo dire di avere indicato la strada verso la quale l’Italia può andare in futuro. Il lavoro che abbiamo fatto è stato apprezzato”.
Il nuovo primo cittadino si è subito messo al lavoro: “Cercheremo di dare vita a nuove progettualità – ha dichiarato, – anche pensando alla possibilità di intercettare finanziamenti dall’Europa. Dovremo essere preparati per questo. Voglio anche riprendere il dialogo con vari enti, penso all’Unione dei Comuni, alla Provincia, pure alla Regione limitrofa. Potremo portare avanti dei progetti di area, ad esempio sulle tematiche del lago per le quali potremmo coinvolgere anche l’Umbria. Daremo un incarico per effettuare uno studio sul lago ad una università, magari all’ateneo senese, al fine di valutare lo stato della biodiversità. Lavoreremo per far nascere una consulta delle associazioni, poi ci concentreremo su aspetti turistici ed economici del centro storico. E ci sono anche le nomine da fare per la Fondazione Orizzonti. Entreremo da subito nel vivo del lavoro”.