“Le menzogne ci fanno male e ci indeboliscono nella trattativa. Abbiamo chiesto all’opposizione di essere accomunati nell’emergenza. Le falsità rischiano di danneggiare non Giuseppe Conte ma l’intera Italia“. E’ dura la polemica del presidente del consiglio Giuseppe Conte nei confronti del leader della Lega Matteo Salvini e della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni mentre affronta il tema dei risultati raggiunti all’Eurogruppo. All’inizio della conferenza stampa il presidente del Consiglio ha reso note le nuove misure di contenimento decise dal governo per fare fronte contro l’epidemia da Covid-19.”Una decisione difficile ma necessaria di cui mi assumo tutte le responsabilità- afferma Conte-. Il comitato tecnico ci ha confermato che i dati sulle curva epidemiologica sono incoraggianti. Stiamo avendo i primi frutti. L’Italia si sta dimostrando esempio anche per altri Paesi”.
“Ma proprio per questo non possiamo vanificare sforzi, gli esperti ci dicono che altrimenti potremmo vanificare sforzi fatti finora- continua-. La proroga disposta vale anche per le attività produttive”.Si sarebbe a lungo discusso delle parziali riaperture di alcune attività tra le varie voci della maggioranza. Il lockdown in Italia proseguirà fino al 3 maggio ma come ha spiegato il premier “cercheremo di allentare le attività per fare ripartire il paese a pieno regime ma ancora dobbiamo attendere”, come però era previsto dopo il 13 aprile qualcosa cambierà “Ci sono delle piccole variazioni: riapriamo cartolibrerie, librerie, negozi per bambini, taglio dei boschi e attività forestali“.
Capitolo fase due, Giuseppe Conte ha detto durante il suo discorso che “non possiamo aspettare che il virus scompaia nel territorio, siamo già al lavoro”. Appena superato il momento acuto sarà istituita una task force d’esperti ,” varie professionalità – spiega il premier – che dialogheranno e si affiancheranno al comitato tecnico scientifico per superare logiche lavorative e proporre modelli organizzativi della vita. Il gruppo è guidato da Vittorio Colao( nome che era rimbalzato nelle ultime ore ndr.), ci saranno Giovannini, Maggino, Mazzucato, Moretti”. Inoltre sarà predisposto un protocollo per la sicurezza – già siglato con le parti sociali – “sarà la Bibbia che consentirà la ripresa delle attività produttiva”, sottolinea Conte che poi fa la sua raccomandazione “i proprietari delle aziende si attrezzino per tutte le rigorose misure di protezione negli ambienti“.
“Nostro obiettivo sarà contenuto l’indice di contagio non possiamo permetterci esplosione della curva – precisa il premier”. L’epilogo della riflessione è sui risultati dell’Eurogruppo e in particolare sul Mes – sull’argomento nella riunione di stamattina varie agenzie hanno scritto che il M5s ha tenuto una linea dura, più possibilista Italia Viva su un suo utilizzo-. Sulla possibile attivazione del fondo salva-stati il premier aveva già affermato che la sua posizione non è cambiata e in conferenza arriva l’accusa alle opposizioni” il Mes esiste dal 2012, non è stato istituito e ieri non è stato attivato la scorsa notte come falsamente dichiarato da Matteo Salvini e Giorgia Meloni – ecco l’attacco del premier -. Questo governo non lavora nelle tenebre, l’Eurogruppo non ha firmato nulla e questa è una menzogna“.
“Su richiesta di alcuni stati membri l’Eurogruppo ha lavorato a una linea di credito legata al Mes ma totalmente nuova rispetto a quelle esistenti- Conte fa maggiore chiarezza-. L’Italia non ha bisogno del Mes perchè lo ritiene inadeguato e inadatto“, concludendo il premier ha ancora ribadito che in Europa “saranno necessari 1500 miliardi di euro per fronteggiare l’emergenza.Le proposte messe ieri sono un primo passo verso una risposta comunitaria, ma è un primo passo che Gualtieri giudica insufficiente, adesso serve un una condivisione economica dello sforzo con i famosi eurobond. Le nostre proposte all’Eurogruppo contengono nuovi strumenti, proposte su cassa integrazione e disoccupazione e per investimenti ma da parte nostra l’eurobond è lo strumento necessario“.