Giovedì 16 marzo alle 21 l’Accademia Chigiana apre le porte per il terzo appuntamento di Tradire – Le radici nella musica. “Il sole a mezzanotte” è il titolo della serata condotta da Stefano Jacoviello che vedrà protagonisti sul palco del Salone dei Concerti di Palazzo Chigi Saracini gli svedesi Torbjörn e Pär Näsbom. I due fratelli cresciuti in una famiglia di musicisti hanno condiviso fin da bambini la pratica della musica classica e l’amore per la tradizione popolare scandinava, di cui conservano l’antico repertorio degli spelman (suonatori di strumenti ad arco), fatto di danze dal ritmo contagioso e toccanti meditazioni sul ricordo e la lontananza, gli affetti perduti e il dialogo con i suoni della natura.
Dopo essersi diplomato in violino al Conservatorio Reale di Bruxelles, Torbjörn Näsbom ha trovato impiego come orchestrale a Umeå, città della Svezia settentrionale sita poco più a sud del circolo polare artico. Tuttavia, ha subito manifestato il suo interesse per la nickelharpa, strumento della tradizione svedese diffusosi in tutta Europa nel Medioevo e giunto più o meno intatto fino ai nostri tempi. Torbjörn ha cominciato a provocare gli ambienti più conservatori tanto della musica colta quanto di quella popolare, utilizzando la nickelharpa per suonare anche la musica barocca e apportando delle modifiche allo strumento per permetterle di aprirsi ad altri repertori. Torbjörn Näsbom è divenuto in breve tempo un virtuoso e maestro riconosciuto a livello mondiale, pur mantenendo un rapporto schietto e genuino con le sue radici, tanto da essere un punto di riferimento per le generazioni successive di musicisti che si accostano alla memoria della musica scandinava e alla sua ri-creazione nell’ambito del folk contemporaneo.
Dopo aver essere stato per più di trent’anni il secondo violino nel Musikkollegium Winterthur – la più antica orchestra sinfonica svizzera, in forze all’Opera di Zurigo – e membro del prestigioso Winterthurer Streichquartett, dal 2008 Pär Näsbom ha ricominciato a esibirsi con il fratello Torbjörn in varie formazioni dedite alla musica tradizionale che coinvolgono anche strumentisti provenienti da altri paesi europei, ritrovando pienamente il gusto per quelle sonorità degli archi che sanno essere aspre e dolci, glaciali e intense, profonde e travolgenti.
Nella serata che alternerà la musica dal vivo alla conversazione, gli spettatori saranno condotti per mano in una immaginaria veglia di primavera inoltrata, all’estremo nord del nostro continente, laddove in quel periodo dell’anno il sole sembra aver scelto di non andare più a dormire.
A partire dalle 20:30, come di consueto, la degustazione di un vino associato alla musica suonata a cura delle cantine Mansalto.
Ascolto libero, ingresso gratuito. Si consiglia la prenotazione a biglietteria@chigiana.org, tel. 0577220922. Info www.chigiana.org/tradire.