Il vino diventa criptovaluta: nasce il bitwino

La rivoluzione digitale a cui la pandemia ha dato una forte spinta in avanti, porta con sé anche nuove idee nel settore finanziario. In questi anni si è visto affermarsi sempre più il fenomeno della moneta digitale bitcoin, che all’inizio era guardata con un certo scetticismo.

Sulla scia del successo dei bitcoin un imprenditore vitivinicolo toscano di Certaldo, Marco Mazzarrini, ha avviato un nuovo progetto di raccolta fondi in criptovaluta, denominata appunto BitWino, per investire sui giovani nel suo settore. La nuova moneta virtuale sarà negoziata sulla piattaforma Ethereum e sarà destinata a finanziare il progetto denominato “Metodo nuovo”, per la formazione dei viticoltori del futuro. Si parte da un investimento minimo di € 500, senza alcun rischio di perdere i soldi – assicura l’imprenditore: «Nel caso un investitore decida di recedere dall’operazione e di vendere i BitWino – spiega l’imprenditore – mi impegno a dargli l’equivalente di quanto investito in bottiglie di vino delle mie tenute, annullando di fatto il rischio».

L’idea è nata in quanto Mazzarrini, che insieme alla moglie Adriana e ai figli Gloria, Raoul e Amedeo possiede le aziende Poggio Amorelli a Castellina in Chianti, Poggio ai Laghi a Monteriggioni, dei vitigni a Magliano in Toscana, nonché l’Acetaia Mazzarrini a Modena, non apprezza la direzione verso la quale stanno andando le aziende del mondo vinicolo in questo momento, poiché la gestione del lavoro viene affidata a squadre di lavoratori esterni, che non hanno le competenze di lavoratori stabili e formati. Da qui l’idea di dare l’opportunità per qualificare i giovani nelle tecniche di viticoltura, attraverso una formazione rigorosa. L’obiettivo del progetto è raccogliere almeno 1 milione di Euro, finalizzati all’assunzione di 10-15 giovani operai per il lavoro tra i filari. Le candidature possono essere inviate a info@bitwino.com .

Mazzarrini sostiene la necessità di un cambiamento radicale nel mondo vinicolo, a partire anche dai ritmi di lavoro, che devono essere più lenti, per poter seguire adeguatamente le piante, sottolineando l’esigenza di creare un futuro sostenibile. Al progetto Metodo Nuovo, per la formazione dei giovani potranno aderire anche altre aziende, che faranno propri i 4 punti essenziali del progetto – come riporta il Sole 24ore-: assumere giovani; adottare tecniche e ritmi di lavoro sostenibili; fornire proprie bottiglie qualora l’investitore decida di recedere; accettare criptovalute (Bitcoin, Ethereum e Bitwino) come metodo di pagamento dei propri vini. Per chi desidera acquistare la criptovaluta, tra pochi giorni partirà l’offerta. Altre informazioni saranno disponibili a breve su https://bitwino.com/

Stefania Tacconi