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Incanti di Val d’Orcia: Bagno Vignoni

La Val d’Orcia è caratterizzata da panorami paesaggistici tra i più apprezzati in Toscana, i quali hanno avuto una notevole influenza su molti artisti rinascimentali. Grazie al fatto di essere stata una grande fonte d’ispirazione in ambito artistico e per lo stato di conservazione eccellente del suo panorama, questo territorio è stato riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Chiamata così per via del fiume Orcia che l’attraversa, la valle è un importante parco naturale, artistico e culturale definito come Area Naturale Protetta di Interesse Locale (ANPIL).
Il territorio è caratterizzato dalla presenza di svariati centri di origine medievale, tra questi borghi incantati oggi vogliamo portarvi alla scoperta di Bagno Vignoni.

Situato in provincia di Siena – nel cuore del Parco Artistico Naturale della Val d’Orcia – Bagno Vignoni (anticamente denominato Bagni di Vignone o Bagno a Vignone), è un minuscolo borgo la cui bellezza è rimasta immutata nel tempo. Ciò che più vi colpirà di questo posto, oltre alle sue viuzze e scorci meravigliosi, sarà la piazza principale, detta Piazza delle Sorgenti. Qui nel pieno centro del paese, un’enorme vasca rettangolare di origine cinquecentesca, occupa l’intera superficie della piazza racchiudendo in se una sorgente di acqua termale, che fuoriesce calda e fumante dalla falda sotterranea di origine vulcanica. La sua particolarità è data quindi dalla presenza di acque termali che sorgano in questo luogo e che vanno poi a dirigersi verso la ripida scarpata del Parco Naturale dei Mulini. Infatti, qui intorno a Bagno Vignoni, si snoda una rete di sentieri ideale per gli appassionati di escursionismo che qui possono ammirare un panorama di grande suggestione, in particolare grazie gli scorci sulla gola del fiume Orcia.


In epoca medievale il borgo faceva parte dei domini della potente famiglia dei Salimbeni, da questi fu poi ceduto alla Repubblica di Siena, sotto il cui governo le risorse termali del luogo furono tenute in grande considerazione. Tra i personaggi storici che qui soggiornarono, oltre a Caterina da Siena, ricordiamo Lorenzo il Magnifico e Papa Pio II Piccolomini, oltre a tanti artisti che scelsero questo posto come sede di villeggiatura. Data la sua particolarità, il borgo ed in particolare la piazza, hanno fatto da sfondo a diverse scene cinematografiche, come ad esempio il film A lupo al lupo di Carlo Verdone, uscito nel 1992, e molte scene del film Nostalghia, girato dal regista sovietico Andrej Arsen’evič Tarkovskij nel 1982.
Un posto unico dove poter ricaricare le vostre energie e dal quale partire per scoprire le innumerevoli ricchezze che la Val d’Orcia ha da offrirvi.

Foto e testo di Federica Marras

Francesco Laezza

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Francesco Laezza

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