“Sono stati mesi difficili e adesso sono sollevato. Ci sono stato molto male, quel 19 giugno è un qualcosa che non scorderò mai e anche oggi salire sul camion, a distanza di oltre un anno, non è semplice”. Marco Ciacci, conducente del camion contro cui, oltre un anno fa, andò a sbattere Alex Zanardi, commenta così l’archiviazione nei suoi confronti dal Gip del tribunale di Siena Ilaria Cornetti. “Spero che Zanardi possa rimettersi – continua-. Mi sono dovuto rialzare da una situazione molto difficile e per questo ringrazio i familiari, gli amici e i tanti colleghi che mi sono stati vicino e che hanno sempre creduto nella mia innocenza”. Lo scorso 19 giugno 2020, lo ricordiamo, avvenne l’incidente sulla strada statale 146 tra Pienza e San Quirico d’Orcia, in occasione della staffetta di solidarietà ‘Obiettivo Tricolore‘ promossa da atleti disabili. Zanardi fu trasportato d’urgenza al policlinico Le Scotte di Siena dove venne subito operato. Adesso il campione di handbike è in fase di riabilitazione. Il Gip Ilaria Cornetti ha invece accolto la richiesta d’archiviazione con cui il 26 aprile scorso il procuratore capo di Siena, Salvatore Vitello, e il sostituto procuratore Serena Menicucci, titolari dell’inchiesta, avevano chiesto di non procedere nei confronti del conducente del tir. Secondo la Procura non aveva avuto efficacia causale la posizione dell’autoarticolato sulla carreggiata ed in particolare la circostanza che poco prima dell’impatto, nell’affrontare la curva a sinistra. Alla richiesta di archiviazione si era opposta la famiglia del campione di handbike e la decisione del Gip Ilaria Cornetti è arrivata due mesi dopo l’udienza che aveva discusso, appunto, l’opposizione alla richiesta d’archiviazione nei confronti dell’autista alla guida del tir.