Sono 331 gli infermieri di famiglia e comunità che lavorano su tutto il territorio della Asl Sud Est entrando nelle case di chi ha bisogno di loro. E non si fermano, nemmeno con la neve.
Chi lavora nelle zone dell’Amiata senese è abbastanza abituato a gestire situazioni del genere, per questo la continuità assistenziale, nonostante le difficoltà, non subisce arresti.
“Ieri abbiamo svolto tutti i servizi programmati, abbiamo accompagnato anche gli assistiti a casa, – dicono dal coordinamento infermieristico dell’Amiata senese. – Nei paesi la situazione è sotto controllo anche con la neve. Difficile diventa spostarsi quando c’è da raggiungere i poderi posti su strade secondarie. Quando è prevista una nevicata, riorganizziamo i servizi con una scala di priorità. Quelli non urgenti possono essere fatti in un secondo momento, con la strade più libere. Tra colleghi cerchiamo di aiutarci e di ovviare alle difficoltà degli altri. Noi che lavoriamo in zone montane siamo abituati a situazioni del genere, per assurdo i problemi ci sono stati più a valle. Per quanto ci riguarda, l’unica difficoltà è stata per un’infermiera bloccata con la macchina sulla Cassia. Noi colleghe siamo andate a darle una mano”.
La protagonista della disavventura: “Sono partita dalla sede principale di Abbadia San Salvatore per raggiungere la zona di mia competenza, la Val d’Orcia. Sulla via del ritorno, verso Piancastagnaio ho avuto difficoltà, perché prima ho trovato una fila a causa di una strada bloccata, poi sbloccata dai Carabinieri, successivamente ho avuto un arresto dell’auto e lì mi hanno aiutato le altre infermiere intervenute”. Una di loro: “Con tutte le difficoltà che porta la neve, abbiamo svolto tutti i servizi anche con una certa aderenza alla tabella oraria. Non è semplice ma ce la mettiamo tutta”.