Insulti alla Meloni, Draghi e Mattarella esprimono solidarietà: l’Ateneo decide domani sul docente

“Sentirò il Rettore di Siena per verificare successivi provvedimenti” così’ all’Adnkronos la ministra dell’Università e Ricerca, Cristina Messa che è intervenuta sul caso degli insulti rivolti alla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, dal professore e docente dell’Università di Siena, Giovanni Gozzini durante un programma di Controradio.

Da tutti i partiti è stata chiesta un’azione ferma da parte del nostro ateneo nei confronti del professore. Il Rettore Francesco Frati che ieri sera, sabato 20 febbraio, aveva condannato prontamente le parole di Gozzini, adesso aspetta la giornata di domani, lunedì 22 febbraio, per prendere decisioni nei confronti dello storico. “Ci sono organi competenti che valuteranno”, aveva però ricordato ieri.

A distanza di un anno e mezzo dal caso del professore Emanuele Castrucci (docente di filosofia del diritto e filosofia politica che fu sospeso per un tweet raffigurante il dittatore nazista Adolf Hitler dove c’era scritto “Vi hanno detto che sono stato un mostro per non farvi sapere che ho combattuto contro i veri mostri che oggi vi governano dominando il mondo”), il Rettore di Siena si trova a dover gestire un altro episodio imbarazzante per l’università di Siena, stavolta con il docente di storia contemporanea.

Alla leader del partito di centrodestra è arrivata la solidarietà bipartisan e anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella “che mi ha telefonato per esprimermi personalmente la sua solidarietà in seguito agli insulti osceni ricevuti- tweetta Meloni-. È un gesto che ho apprezzato molto, e che ribadisce con fermezza il limite invalicabile, in una democrazia, tra critica e violenza”. Dalla Lega prende parola il leader Matteo Salvini: “Parole vergognose, insulti inauditi, autentico odio politico. Altro che scuse, questo “professore” merita il licenziamento. Tutta la mia solidarietà e il mio abbraccio a Giorgia Meloni”. Per Forza Italia interviene Antonio Tajani: “Non ci sono parole per condannare la violenza verbale e sessista da parte di chi dovrebbe addirittura insegnare ai giovani. Sono solidale con Giorgia Meloni”

Sul caso sono intervenute anche le altre cariche dello Stato. “Solidarietà a Giorgia Meloni oggetto di una inaccettabile violenza verbale”. Lo afferma la presidente della Camera Elisabetta Alberti Casellati mentre il presidente del Senato Roberto Fico scrive: “Gli insulti rivolti a Giorgia Meloni sono intollerabili e inaccettabili. Un linguaggio brutale come quello usato per attaccare la presidente di Fratelli d’Italia va respinto al mittente. A lei va la mia solidarietà”.

Meloni annuncia di nuovo:”Ringrazio il Presidente del Consiglio Draghi, che mi ha telefonato per esprimermi la sua personale solidarietà. Gliene sono grata. Mi auguro che questo brutto episodio, che mi ha vista mio malgrado protagonista, sia utile a difendere uno dei pilastri della democrazia: il rispetto”. “Sia al ministro che al rettore ho detto che non entro nel merito delle valutazioni che l’università di Siena vorrà fare, ma che personalmente non chiedo ci siano provvedimenti nei confronti del professor Gozzini”, così invece risponde all’AdnKronos

Dal Pd arrivano i messaggi della deputata Lia Quartapelle, “C’è una grande differenza tra critica, anche dura, e insulti. Solidarietà a Giorgia Meloni per gli insulti a lei rivolti dal professor Gozzini” e di Simona Bonafè, segretaria dem toscana: “Le parole pronunciate da Giovanni Gozzini su Giorgia Meloni sono gravi perchè il giudizio sull’operato politico è una cosa, le offese tutt’altra. E per noi questo vale sempre, che sia preso di mira un esponente della nostra forza politica o un altro”. “Solidarietà totale a Giorgia Meloni. Su queste cose bisogna essere netti e chiari. Non si scherza con odio e violenza”, così il segretario Dem Nicola Zingaretti.

“‘Mai, mai, mai insultare. Anche la persona con cui non condividi nessuna idea, anche la persona che più di altre vuoi battere politicamente. Solidarietà a Giorgia Meloni per quelle inaccettabili e indicibili parole a lei rivolte”. Così su twitter Teresa Bellanova, esponente di Italia viva.