Toscana

International platform for performer training, a Chiusi la nona conferenza

Se il Teatro Mascagni chiude la sua stagione anticipatamente per lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico, le attività legate alla formazione teatrale e alla progettualità culturale proseguono a ritmi serrati. Il Comune di Chiusi e la Fondazione Orizzonte d’Arte ospiteranno, dal 12 al 15 gennaio 2023, la nona conferenza della International Platform for Performer Training (IPPT) una rete internazionale di artisti e studiosi di prestigiose accademie teatrali e università europee che si occupa dell’evoluzione del lavoro dell’attore e del performer in base alle evoluzioni tecnologiche e artistiche del mestiere del teatro.

Con il coordinamento scientifico di Angelo Romagnoli, la conferenza si tiene per la prima volta in Italia e al di fuori di una grande città europea come sempre avvenuto nelle edizioni precedenti e tiene conto della dimensione rurale e archeologica di Chiusi come uno degli ingredienti fondamentali del tema della conferenza di quest’anno.

Il titolo After the Empty Space: from Traditional Settings to New Creative Ecologies rende omaggio alla recente scomparsa del regista britannico Peter Brook e elabora, da una parte in senso artistico, il senso del nostro rapporto con gli spazi della nostra vita come individui e membri della collettività, mentre dall’altra si occupa di introdurre realtà culturali di dimensione minore nella catena del valore di nuove produzioni culturali europee.

Voluta dall’Amministrazione Comunale di Chiusi, e della Fondazione Orizzonti d’Arte, questa iniziativa pone la città di Chiusi in relazione con istituzioni culturali di primo livello, la inserisce in progettualità di grande respiro e la coinvolge nei prossimi appuntamenti in Finlandia nel 2024 e in Austria nel 2025.

“E’ un onore per noi – afferma il Sindaco Sonnini – essere la prima cittadina italiana ad ospitare un evento culturale di così grande respiro internazionale. Avere la possibilità di far conoscere il nostro territorio a studiosi e artisti di accademie teatrali europee può essere un volano di risonanza culturale e turistico per la nostra cittadina e ci permette di avere contatti diretti con importanti istituzioni ed università”.

marco crimi

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