“Dobbiamo andare incontro a quelle che sono le esigenze del lavoro – dice Alfredo Stefanelli, preside dell’Istituto S. Bandini”, durante la presentazione di stamattina all’Istituto, dove sono stati inaugurati due nuovi laboratori e un nuovo corso scolastico e che verranno presentati all’Open Day di venerdì. Un progetto durato 4 anni che, grazie ad alcuni sacrifici economici da parte della scuola e delle famiglie degli alunni, si è potuto realizzare.
2 nuovi laboratori forniti di strumentazione tecnologica di ultima generazione, un laboratorio nello specifico dotato di oltre 20 nuovissimi Apple Mac. Un laboratorio finalizzato alla sezione Desi (laboratorio digitale di economia e sistemi informatici) e un laboratorio di Design (grafica e comunicazione).
“Dobbiamo far capire l’importanza dei laboratori in un istituto: i nostri ragazzi devono poter uscire dalla scuola, avendo una preparazione adeguata, solo così, potranno inserirsi nel mondo del lavoro. Il laboratorio è fondamentale non ne possiamo fare a meno”. Queste le parole del preside Stefanelli.
Un finanziamento che va oltre i 30 mila euro, stanziati per poter permettere ai ragazzi di prepararsi e formarsi utilizzando la migliore strumentalizzazione. Oltre ai laboratori è stato presentato anche un nuovo corso denominato Cat. Una specie di “Geometri 2.0” dove, oltre allo studio delle misure, c’è anche un’attenzione all’eco-sostenibilità, importantissimo anche lo studio dell’interior design, un ruolo affascinante, presente da molti anni ma che oggi, grazie all’avanzare della tecnologia, sta diventando sempre più fondamentale. Un corso adatto a tutti, dove abilità, competenze tecniche attraverso l’uso del computer e creatività si intrecciano fino a diventare la medesima cosa.
“Nel momento in cui, un’azienda si trova di fronte al bisogno di assumere nuove leve, occorrerà fare un percorso di inserimento attraverso una formazione lavorativa. Formare una persona che ha già un’attitudine scolastica in linea con quella dell’azienda, è un fattore molto incoraggiante”. Conclude Claudia Roncucci, architetto specializzato in interior design.
Ed è proprio questo l’obiettivo che la scuola vuole perseguire, ragazzi pronti ad entrare nel mondo del lavoro e soprattutto avendo cognizione di causa, oggi, troppo spesso gli istituti cercano di sostituirsi ai licei, conseguendone un insegnamento superficiale e poco preparato.
Niccolò Bacarelli