Un secolo di attesa si chiude domani: dopo oltre 100 anni la “Flagellazione di Cristo”, meravigliosa Biccherna del 1441 attribuita a Sano di Pietro ritorna all’Archivio di Stato dopo una cerimonia a cui presenzieranno il sindaco di Siena Luigi De Mossi e Roberto Riccardi, comandante del nucleo Tutela patrimoniale dei carabinieri.
La restituzione della splendida tavola fondo oro si era svolta un mese fa a Roma in un evento dove erano presenti ancora De Mossi e il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini. L’opera era di proprietà privata già antecedentemente alla prima legge di tutela del patrimonio culturale. E già dal’800 si trovava in Germania per cui non c’era la possibilità di disporne il sequestro e chiederne la restituzione per via giudiziaria.
Nel mese di dicembre 2016 la “Flagellazione di Cristo” era riapparsa ad un’asta di Sotheby’s. Alla fine però, dopo una lunga controversia con i detentori e un complesso iter amministrativo, è tornata nella disponibilità dello Stato italiano. L’intesa per riportare a casa l’opera è stata trovata nello scorso agosto quando, grazie all’impegno del Ministero, si è concluso un accordo transattivo dinanzi al tribunale civile di Colonia. All’asta l’opera era stata acquistata per un milione e 600mila euro mentre lo Stato, per ricomprarla, ha dovuto spendere 750mila euro.
Adesso per la tavoletta la destinazione sarà quella del Museo delle Biccherne, che si trova all’interno dell’Archivio di Stato, dove sono conservate 105 delle 124 Biccherne attualmente note.