La sospensione di un attimo: ecco il film del “non “ Palio del 2 luglio

“Sapevo che l’impegno non sarebbe stato da poco ma mi sembrava l’occasione di fare qualcosa che rappresentasse i sentimenti che abbiamo provato in questi mesi cercando, nello stesso tempo, di anticipare cosa proveremo in questi quattro giorni. Il risultato è il racconto di un senese che aspetta il Palio di luglio mentre passano tutte le date canoniche: c’è l’Estrazione di maggio, i giri delle contrade e alla fine si arriva ad oggi. La realtà però è diversa è innaturale rispetto agli altri anni”. Così Giovanni Mazzini ha introdotto La sospensione di un attimo, un film “che non ha la durata di Hollywood”, precisa, ma che accompagnerà i senesi nella sera del 2 luglio, alle 19.30.

Il video, della durata di 25 minuti, è nato dalla collaborazione tra il Comitato Amici del Palio ed il Consorzio per la tutela ed è stato realizzato da Moviement Hd. “A maggio, quando già si respirava già l’annullamento.delle Carriere- dice Emiliano Muzzi, presidente del Comitato Amici del Palio- abbiamo pensato ad un progetto che coinvolgesse tutti i contradaioli, dai giovani e anziani. Ora è fondamentale essere uniti, dobbiamo fare sentire cosa siamo come consorelle”. Per il Rettore del Bruco e presidente del Consorzio Gianni Morelli vedere La sospensione di un attimo gli ha fatto ” venire un groppo alla gola – spiega-.Da questa esperienza non siamo usciti con le ossa rotte ma abbiamo capito che il nostro tessuto sociale ha un grande profilo capace di affrontare le emergenze. La nostra ricchezza non sono i tre giri di Piazza ma il senso civico e sociale, l’interazione tra giovani e anziani. Questo contraddistingue i contradaioli”.

Ad accompagnare le immagini montate da Barbara Castelli e Riccardo Domenichini ci saranno le musiche composte da Francesco Oliveto. “E’ un sogno, come aspettare un Palio che non arriva mai, dove la realtà al di là della dimensione onirica è triste – continua Mazzini-. In questi quattro giorni non ci sarà niente che impatta l’immaginazione come il Palio vero, alla fine questo film sarà l’unico evento che ricorderemo a lungo. Tutti i contradaioli alla fine lo guarderanno con gli stessi occhi e le stesse sensazioni: non ci sarà chi ha vinto, chi s’è ripurgato e chi è felice perché non ha vinto la nemica. Spero che tutti lo guardino come se si appartenesse ad un’unica contrada, così capiremo che siamo in solo popolo, che siamo senesi”.

Katiuscia Vaselli

Marco Crimi