Il nome scientifico è di rara bellezza: Tuber magnatum pico. E non meno irresistibile è il fascino che il tartufo bianco esercita sulle tavole di tutto il mondo.
Si narra che il piemontese Egidio Ortona, storico ambasciatore italiano negli Stati Uniti ed all’Onu negli anni sessanta e settanta del Novecento, utilizzasse proprio i tartufi di Alba come sottile strumento di relazioni diplomatiche per convincere i suoi interlocutori ad avere un occhio di riguardo per gli interessi italiani.
La stagione delle feste del tartufo inizia proprio questo fine settimana a Forcoli, piccola frazione del comune di Palaia (provincia di Pisa), con la Mostra Mercato del Tartufo e del Fungo Porcino, organizzata dall’Associazione Nuova Primavera. Il programma è quello classico di manifestazioni del genere, con gli stand di tartufi, funghi porcini e altri prodotti enogastronomici del territorio, degustazioni, laboratori gestiti da Slow Food, e ristorante al coperto per fermarsi a pranzo o a cena (info qui).
L’occasione è sicuramente intrigante anche per conoscere il territorio di Palaia, con la Pieve di San Martino, il museo della civiltà contadina di Montesfoscoli, il tempio di Minerva Medica con i suoi misteri esoterici fra realtà e leggenda.
Il 15 e 16 ottobre il tartufo bianco sarà invece al centro della Sagra del Tartufo bianco e del fungo a Balconevisi, nel comune di San Miniato (sempre in provincia di Pisa), famoso per la Mostra mercato che copre ben tre fine settimana di novembre, dal 12 fino al 27 (info qui). Anche se in verità ogni frazione del comune organizza un suo appuntamento, tanto che si parla giustamente di Stagione del tartufo sulle colline sanminiatesi.
Novembre sarà anche il periodo della Mostra mercato del tartufo delle crete senesi di San Giovanni d’Asso (provincia di Siena), che va dal 12 al 20 novembre (info qui), facendo della Toscana uno dei grandi poli di attrazione per gli amanti di quello che viene comunemente chiamato “tubero” – ingannati anche dal nome scientifico – ma è invece un fungo ipogeo (cioè che cresce sottoterra).
La manifestazione più famosa, capace ogni anno di fare il pieno di turisti, rimane naturalmente la Fiera internazionale Alba (provincia di Cuneo) che è arrivata all’edizione numero 92 e va addirittura dall’8 ottobre al 4 dicembre, con un programma fortemente ispirato ai temi della sostenibilità ambientale e dei rischi di trasformazione degli ecosistemi a causa di un cambiamento climatico ormai consolidato e irreversibile in tempi brevi (info qui).
Il tartufo bianco è anche un indicatore molto sensibile della salute dell’ambiente e dell’armonia naturale.
Roberto Guiggiani