“A Carnevale divertiamoci, e facciamolo in modo sicuro”. Alla vigilia dell’ultimo week end carnascialesco e del martedì grasso che lo segue a ruota, è questo l’appello lanciato dai gestori dei locali da ballo. Il messaggio vuole essere uno stimolo “per organizzarsi in modo da garantire lo svago per sé e per gli altri evitando complicazioni e rischi inutili”. È in particolare Filippo Grassi, presidente provinciale Assoturismo e Responsabile nazionale Intrattenimento per Fiepet Confesercenti, a porre l’accento sui temi di attualità.
“Una buona abitudine per tutti è saper distinguere tra le feste private, non aperte al pubblico pagante, e quelle che invece lo sono senza averne gli opportuni requisiti – ha detto Grassi -. In inverno ancor più che in estate, gli ambienti che ospitano l’intrattenimento devono essere idonei: tipicamente è quello che accade nei locali provvisti di apposita licenza, e sottoposti anche ai requisiti di sicurezza come stewart o autorizzazioni. I rischi crescono in spazi che normalmente sono dedicati ad altro, e occasionalmente si trasformano”.
Secondo Grassi, “non si tratta di diffidare delle feste tra amici, che siano in casa o in altri ambienti riservati: ci piacerebbe semmai che giovani e meno giovani imparassero a riconoscere maggiormente quelle realtà che fanno affari più o meno spesso con l’intrattenimento, anche se non è quella la loro attività prevalente o non sono attrezzati per farlo”. Da Fiepet Confesercenti arriva comunque l’auspicio a fare di queste sere “una diffusa occasione di festa, nel rispetto reciproco di chi vuol divertirsi e far divertire”.