Si chiama “PsycoVerso” ed è un nuovo progetto d’avanguardia che affianca l’innovazione digitale alla cura della salute mentale. A realizzarlo è il servizio di Salute mentale adulti della zona distretto Senese dell’Asl. La sperimentazione partirà questo mese.
“PsycoVerso” è un sistema di realtà virtuale (RV) che rappresenta un’opportunità esperienziale molto importante, in quanto consente all’individuo, tramite appositi visori, un forte coinvolgimento grazie al senso di presenza e di partecipazione. Il progetto nasce dalla necessità di coniugare le tante richieste dei cittadini nell’ambito della salute mentale, i bisogni di trattamento rivolti ai più giovani e l’innovazione tecnologica oggi disponibile. Gli ambienti virtuali infatti coinvolgono i processi cognitivi dell’utente fornendogli sensazioni simili a quelle che sperimenta nel mondo reale. Questo aspetto diventa centrale per la riabilitazione e il trattamento delle problematiche psicologiche che interessano processi mentali complessi quali percezione, attenzione, memoria, emozioni e sensazioni. All’interno del suddetto programma l’utente diventa creatore attivo della propria esperienza costruendo nuovi apprendimenti e comportamenti grazie alla rielaborazione dei vissuti emotivi sperimentati attraverso l’esperienza virtuale, simile a quella in vivo, ma protetta.
La sperimentazione avrà luogo sia presso il Centro di Salute Mentale di Via Roma sia presso il Centro diurno della Salute Mentale Adulti della Zona distretto Senese in via Nino Bixio. L’obiettivo è quello di estendere la formazione a più professionisti possibile in modo di poter inserire l’intervento nei servizi offerti regolarmente.
Per il dottor Claudio Lucii, direttore della IOC Psichiatria Area Senese dell’Asl Tse: «Il progetto “PsycoVerso” vuole mettere l’innovazione tecnologica a disposizione del cittadino con l’obiettivo di aumentare le azioni di promozione della salute».
«La componente fortemente innovativa lo colloca tra i primi progetti promossi al livello nazionale nell’ambito della salute mentale», – dichiara la dottoressa Valentina Bruchi, dirigente psicologa e responsabile scientifica del progetto.
«Un progetto importante, – afferma il direttore generale Asl Tse Antonio D’Urso, – che rappresenta peraltro il prima tassello di un progetto pilota che la nostra Azienda sta portando avanti con Fiaso per l’applicazione del Metaverso nella riorganizzazione territoriale così come definita nel DM77».