L’associazione Aldo Moro ha incontrato il Prefetto di Siena, Maria Forte, per condividere aspirazioni e problemi con i rappresentanti del Governo Nazionale in terre di Siena. Un incontro che ha avuto al centro il caro bollette.
“Abbiamo chiesto al Prefetto di farsi portavoce presso il Governo della urgente necessità di bloccare l’aumento vertiginoso di gas e luce che si sta abbattendo su famiglie e imprese – indicano dall’associazione Moro di Siena – Un aumento iniquo, che colpisce tutti senza distinzione di reddito, che strozza le famiglie più povere e vanifica gli sforzi delle imprese che, dopo la crisi dovuta al Covid-19, vedono lievitare il costo dell’energia. Un salasso che non risparmia nessuno, dalle imprese agricole alla pesca, dagli artigiani alle piccole e medie imprese industriali. Per cambiare rotta – propongono dall’Associazione – è necessario investire con forza sull’energia rinnovabile, che garantisce stabilità di prezzo, sostenibilità ambientale e l’opportunità di creare nuovi posti di lavoro.”
“Per una famiglia – spiega l’Associazione di Siena – assistiamo a rincari di oltre il 50% per la bolletta dell’elettricità e del +40% per quella del gas per il primo trimestre del 2022. Così come rincari, anche di oltre il 100%, per imprese primarie e industriali. Costi che riducono la competitività del sistema economico locale e si scaricano spesso sui prodotti finali così che il consumatore è colpito due volte dall’aumento.”
“Il Governo è intervenuto con l’obiettivo di tamponare gli aumenti in bolletta, ma questi non sono né risolutivi e né sostenibili a lungo termine. Accanto a queste misure di emergenza, bisogna affrontare il problema principale che li causa, ovvero l’aumento della componente energia e quindi della materia prima. Superando le fonti fossili – conclude l’Associazione – legate al carbone e puntando sull’energia che viene dal sole, dal vento, dal mare e dalla geotermia che proprio in terra di Siena dimostra tutta la sua potenzialità.”