Lo studio coinvolge paesi di tutto il continente e vi parteciperanno 85mila donne. Sono alcuni dei dati di My personalized breast screening, uno studio sperimentale finanziato dall’Unione Europea che intende studiare una strategia di screening mammografico basata sul rischio individuale di ogni donna.
Protagonista assoluto di questa ricerca è il policlinico le Scotte di Siena che partecipa al progetto collaborando con l’Ispro della Toscana. Aderisce a My personalized breast screening la Uoc senologia delle Scotte, diretta dalla dottoressa Federica Fantozzi all’interno del Dipartimento oncologico diretto dal professore Michele Maio. A Siena sono 1200 le donne che parteciperanno alla ricerca.
“Vogliamo valutare l’efficacia di uno screening mammografico basato sul livello di rischio di ogni donna di sviluppare un tumore al seno. Alle donne di 45-46 anni di età che iniziano il percorso dello screening mammografico nella UOC Senologia verrà proposto di partecipare allo studio MyPeBS”, esordisce così Fantozzi che poi aggiunge che il livello di rischio “viene calcolato in base alla storia familiare e personale, alla densità del seno e allo studio di alcune caratteristiche genetiche grazie all’analisi di un campione di saliva che verrà analizzato dal laboratorio centralizzato al Centro nazionale francese di ricerca di génomique hmaine-Evry, con valutazione dei risultati in circa 12 settimane”.
Chi partecipa allo studio, viene spiegato, dopo aver risposto ad una serie di domande sulla propria storia clinica, su quella familiare e su alcuni aspetti di tipo psico-sociale, sarà suddiviso, attraverso un’assegnazione casuale, in due gruppi: gruppo di controllo a cui verrà offerto lo screening mammografico attuale con percorso standard basato solo sull’età e gruppo sperimentale a cui verrà offerto un percorso di screening personalizzato sulla base del proprio livello di rischio.
“A questo punto la donna verrà contatta dalla Uoc di Senologia per un secondo colloquio dove le verrà comunicato il suo livello di rischio e verrà quindi programmato il suo percorso di screening personalizzato, che potrà prevedere uno o più tipi di esame (mammografia, ecografia, risonanza magnetica) con diversa periodicità in funzione del rischio individuale (basso rischio, mammografia dopo 4 anni; medio rischio, mammografia ogni 2 anni; alto rischio, mammografia annuale; rischio molto alto, mammografia e risonanza magnetica annuale); alle donne con seno denso verrà inoltre effettuata un’ecografia”, continua Fantozzi.
“Nel futuro – conclude la dottoressa Fantozzi – si faranno screening sempre più personalizzati e MyPeBS è stato ideato per valutare se lo “screening basato sul rischio” possa ridurre, da una parte, il riscontro di tumori in stadio avanzato e, dall’altra, le potenziali conseguenze negative dello screening standard, quali biopsie e trattamenti non necessari. Quando lo studio sarà concluso sarà possibile proporre nuove raccomandazioni per uno screening dalla mammella sempre più efficace”.
Il coordinatore Nazionale Italiano dello studio MyPeBS è il dottor Paolo Giorgi Rossi (Arcispedale Santa Maria Nuova – Irccs, Reggio Emilia), il responsabile scientifico del Centro Coordinatore Regionale – Ispro è la dottoressa Paola Mantellini, e il responsabile locale dello studio è la dottoressa Federica Fantozzi, direttore Uoc Senologia. Per avere informazioni o per partecipare allo studio, è possibile contattare la UOC Senologia al numero verde 800 180992, attivo da lunedì a sabato, dalle ore 8,30 alle 18. Ulteriori informazioni su MyPeBS sono disponibili sul sito web https://www.mypebs.eu/it.