Nei primi sei mesi del 2023 l’export della provincia di Siena supera i 2,3 miliardi di euro e la crescita con una crescita molto sostenuta rispetto ad un anno fa.
In termini percentuali la crescita vale oltre più del 50% con un passo decisamente superiore rispetto ai dati regionali (+10,4%). Siena e la sesta provincia in Italia a livello di performance. Non solo: per incidenza sull’export regionale, Siena con l’8,2 % del totale diventa la quarta provincia esportatrice della Toscana sorpassando Prato e Pisa.
I dati sono stati diffusi dalla Camera di Commercio.
Per il presidente dell’Ente Massimo Guasconi è “un risultato reso possibile soprattutto dall’andamento delle esportazioni dei prodotti farmaceutici che, dopo la crescita del 65,8% registrata nei primi tre mesi del corrente anno, hanno avuto nel secondo trimestre un’ulteriore ed eccezionale accelerazione (+197,3%) che ha portato il consuntivo dei primi sei mesi del 2023 o a circa 1,3 miliardi di esportazioni e ad un incremento del +120,9% rispetto allo stesso periodo del 2022.”
“Il comparto dei prodotti farmaceutici – continua- peraltro, ha avuto una performance molto positiva anche a livello nazionale (+14,8%) con Ascoli Piceno e Siena che hanno dato un contributo rilevante a fronte di un risultato molto negativo del Lazio, una delle regioni più importanti dell’industria farmaceutica nazionale, che ha registrato un -16%. Con una crescita del + 130,8% rispetto al primo semestre del 2023 gli Stati Uniti, con un valore di 459 milioni di euro si confermano come primo mercato di riferimento per le produzioni farmaceutiche senesi. La Polonia con 131 milioni di euro (+58,3% rispetto al 2022) si posiziona al secondo posto seguita dal Belgio, nuovo mercato di destinazione, con 131 milioni di euro. Comunque, nonostante l’ottimo risultato provinciale, a livello nazionale il secondo trimestre del 2023 presenta segnali evidenti di un indebolimento delle nostre esportazioni. Come già evidenziato, il quadro economico delle ultime settimane evidenzia alcune criticità: una crescita del PIL nazionale inferiore alle previsioni, la contrazione della produzione industriale, un’ inflazione ancora sostenuta e soprattutto uno scenario internazionale molto incerto, caratterizzato dal perdurare del conflitto ucraino, dal rallentamento della economia tedesca e da una complessa evoluzione dei rapporti con la Cina, potranno avere ripercussioni negative per l’economia nazionale e quindi anche per quella della nostra provincia.”
“Nel settore della camperistica, secondo settore di specializzazione dell’export senese- spiega il segretario generale della Camera di Commercio Marco Randellini – trovano conferma i segnali positivi già emersi nella parte iniziale dell’anno: al +27,6% registrato nei primi tre mesi ha fatto infatti seguito una ulteriore crescita del +31,9% nel secondo trimestre. Il consuntivo del primo semestre registra un export di 335 milioni di euro, superiore del 29,7% rispetto a quello dei primi sei mesi del 2022. Una crescita che riavvicina il comparto ai risultati record raggiunti nel periodo del distanziamento sociale innescato dalla pandemia. La Germania si conferma come primo mercato di riferimento (145 milioni di euro, +45,3%) seguita dalla Francia (66 milioni di euro, +46,1%) e dalla Gran Bretagna 32 milioni +68,2%). In crescita ance la maggior parte degli altri settori: prodotti alimentari (+17%), abbigliamento (+38%), pelletteria-calzature (+11,6%), legno e prodotti in legno (+11,4%), prodotti chimici (+62,8%), articoli in gomma e materie plastiche (+14,1%), prodotti della metallurgia (+33%), prodotti in metallo (+4,3%), apparecchiature elettriche (+14,3%). In flessione, invece gli altri prodotti della lavorazione dei minerali non metalliferi (-1,8%), macchinari (-12,5%) e mobili (-10,3%).”
“Per il settore delle bevande – prosegue Randellini – in cui il vino rappresenta sicuramente la voce dominante, il primo semestre 2023 si chiude con un export complessivo di circa 218 milioni di euro, in diminuzione dell’8,3% rispetto allo stesso periodo del 2022. Una flessione che interessa anche l’export vitivinicolo nazionale con una diminuzione sia nei valori che nei volumi. A rendere ancora più negativo il quadro sono le previsioni relative all’andamento della campagna vendemmiale 2023 che, a causa delle condizioni climatiche e della condizione sanitaria dei vitigni, dovrebbe vedere una diminuzione della produzione nella nostra regione, e più in generale, nel Centro-Sud a fronte invece di risultati più positivi per le regioni del Nord Italia. E questo comporterebbe. per il nostro paese, la perdita del primato produttivo mondiale a favore della Francia che già detiene il primato mondiale per il valore dell’export. Tornando all’export dei vini senesi gli Stati Uniti si confermano il primo mercato di destinazione con un valore complessivo nel semestre di quasi 76 milioni di euro ( -11,5%), seguiti da Germania con 24 milioni di euro (-11,7%) e Canada con 14 milioni (-16,6%). Sono invece in ripresa, rispetto al 2022 e al 2021 il quarto e quinto paese di destinazione, il Regno Unito e la Svizzera che crescono rispettivamente del +12,4% e del +8,5% a fronte di un valore per ciascuno di oltre 10 milioni di euro”.