La Toscana rispetta tutte le dimensioni oggetto di valutazione del monitoraggio della fondazione Gimbe sulla trasparenza e rendicontazione dei tempi di attesa riguardo le prestazioni ambulatoriali del servizio sanitario nazionale. Il dato emerge dalla tabella che riassume il rapporto della fondazione bolognese: un monitoraggio molto articolato, che tiene contro di diversi indicatori.
“La Toscana – assieme alla Provincia autonoma di Bolzano, Puglia, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto: lo evidenzia lo stesso presidente del Gimbe Cartabellotta – è una delle sole sei regioni italiane che nei propri siti offre la possibilità ai cittadini di conoscere il numero di prestazioni monitorate, il tempo di attesa medio e mediano, la percentuale di rispetto dei tempi di attesa, la classe di priorità  e il confronto tra aziende. Tutte informazioni, nel caso della Toscana, visibili per ciascuna azienda sanitaria”.
“Nel pieno della trasparenza, tutti i dati e le informazioni relative all’offerta delle prestazioni sanitarie in ciascuna azienda della regione sono a disposizione della cittadinanza – commentano il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini –. In Toscana non abbiamo mai nascosto le difficoltà . Anzi, i dati sono stati il punto di partenza della programmazione degli interventi, un elemento imprescindibile che ci consente di fare valutazioni e scelte”.