Toscana

“Ma tu ci credi?” , ecco il progetto promosso da Terrecablate per un uso consapevole del web

Insegnare ai nostri figli a navigare sul web consapevolmente: è questo l’obiettivo di “Ma tu ci credi”, progetto riservato agli studenti delle scuole medie inferiori, promosso da Terrecablate e curato dal team di esperte Elena Lorenzini, psicoterapeuta, e Elisa Ferri, avvocato.

Il web può essere una grande opportunità ma anche un mondo virtuale che nasconde pericoli per chi non li sa riconoscere. Fake news, falsi profili, contatti pericolosi, possono attirare i ragazzini che usano internet per studiare o per parlare con i propri amici e metterli in pericolo. “Gli incontri con gli studenti sono sempre molto partecipati – racconta Elena Lorenzini –. Il nostro compito è di aiutare i giovanissimi a sviluppare una più matura riflessione sull’uso responsabile di internet e dei social network per prevenire comportamenti compulsivi e/o dannosi a se stessi e agli altri. Puntiamo ad un approccio consapevole per riconoscere e analizzare le fake news in rete, anche tramite la valutazione della qualità delle fonti. Altro aspetto importante è la Web Reputation: tutela del minore a fonte di notizie, immagini, video e commenti, ritenuti offensivi della propria dignità sul complesso sistema del Web (blog, forum, social media). Infine spieghiamo quali sono i reati che vengono compiuti in rete come il sexting, grooming, hate speech, cyberbullismo”.

Il progetto “Ma tu ci credi” rientra negli impegni benefit che Terrecablate sta assumendo per il nuovo ruolo sociale che ricopre con il cambio di ragione sociale.

“Siamo una società di telecomunicazioni – spiega Marco Turillazzi – amministratore unico di Terrecablate – portiamo la fibra iperveloce nelle case dei senesi, quindi il web è il nostro mondo, un mondo dove speriamo ci siano sempre più cittadini consapevoli. Per questo il progetto si rivolge alle scuole dove ci sono giovanissimi che si affacciano al web per la prima volta, con l’entusiasmo dell’età ma senza le conoscenze necessarie per individuare i rischi. Ringraziamo per l’adesione le scuole e gli insegnanti che hanno capito l’importanza di questi laboratori sul cyber bullismo riservati agli adolescenti”.

La serie di incontri nelle scuole medie inferiori è iniziata il 17 novembre scorso all’istituto comprensivo Sabin, proseguirà nel corso dell’anno scolastico in altre scuole di Siena e provincia.

marco crimi

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