Un presidio davanti alla sede dell’Asl di piazzale Rosselli per dire che “la misura è colma e dopo due anni di emergenza sanitaria esigiamo delle risposte serie e strutturate dalla Regione Toscana”.
E’ quanto dichiara Claudio Cullurà, segretario del sindacato autonomo degli infermieri Nursind per l’area dell’Asl Toscana Sud Est, alla vigilia dell’azione di protesta condivisa da cinque delle sei sigle sindacali presenti nella RSU.
Il presidio si terrà domani dalle 10 e sarà collegato in diretta video con le manifestazioni omologhe di Arezzo e Grosseto. “Il personale è in sofferenza – sottolinea Cullurà – non riesce a fruire di ferie e permessi a causa di una perdurante situazione di emergenza. Le assunzioni arrivano con il contagocce e non sono in grado di sopperire nemmeno al turn over dovuto ai pensionamenti”.
“Il sistema sanitario toscano ha retto all’onda d’urto del Covid solo grazie ai sacrifici del personale, che ha sospeso i propri diritti in questa fase drammatica, ha sacrificato famiglia e vita privata. Ma non possiamo spingerci oltre: abbiamo bisogno di risposte immediate e strutturate. Con questa azione di protesta – conclude Cullurà – manifestiamo il proseguimento dello stato di agitazione che abbiamo proclamato qualche mese fa. E non ci fermeremo finché non avremo ottenuto risposte”.
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