La giunta toscana ha stanziato 16 milioni e 305 mila euro per la manutenzione di 39 ponti che interessano strade regionali. Ventotto fanno parte del campione di 164 opere individuate come prioritarie (34 riguardano strade regionali) e dunque da ispezionare per prime, mentre le altre 11 sono strutture affidate ad enti gestori che hanno comunicato comunque a febbraio l’esito dei controlli effettuati e dei lavori di manutenzione necessari.
Al territorio senese andranno 1 milione e 120 mila euro per i seguenti interventi:
SR 2 249+350 € 770.000,00
SR 2 251+700 € 350.000,00
“E’ il risultato – spiega l’assessore Ceccarelli – del lavoro fatto in questi mesi. Dopo il drammatico crollo del ponte Morandi a Genova, la Regione aveva mobilitato l’intero sistema degli enti locali della Toscana, per avviare una ricognizione sui ponti posti lungo le strade della Toscana. Grazie alla collaborazione delle Università e degli Ordini degli Ingegneri, cui va il nostro ringraziamento, è stata messa a punto una metodologia di indagine efficacie, tant’è che nelle linee guida presentate dal ministero all’inizio di quest’anno e in corso di valutazione viene riproposto un metodo di monitoraggio e valutazione del rischio di ponti e viadotti stradali analogo a quello adottato dalla Toscana. Questo intervento, tutto con risorse regionali, rappresenta una testimonianza del forte impegno dell a Regione sulle strade di sua competenza”.
La Toscana si era mossa fin dall’agosto 2018 nel definire un metodo di verifica ‘speditivo’, ovvero – tradotto dal gergo degli addetti ai lavori – più veloce rispetto ai test standard, in modo da determinare lo stato di salute dei propri ponti e viadotti: quattromila in tutta la regione. Il 14 agosto 2018 era crollato a Genova il ponte Morandi. Subito il 28 agosto in Toscana era stata firmata un’intesa tra Regione, Città metropolitana di Firenze, Province, Upi ed Anci Toscana e, a seguito di quell’accordo, una convenzione con il Dipartimento di ingegneria dell’università di Firenze e il Dipartimento di ingegneria e tecnologia industriale dell’Università di Pisa per far vita ad una gruppo di lavoro. Fondamentale è stato il contributo anche della Federazione degli ingegneri della Toscana, che ha individuato tra i propri iscritti tecnici volontari che hanno , con il solo rimborso spese, sostenu to ed aiutato le Province nelle verifiche.
Il gruppo ha concluso il 18 febbraio scorso il proprio lavoro e la giunta ha provveduto adesso a stanziare le risorse per i primi cantieri che interesseranno le strade regionali. Sempre la Regione un anno fa, a giugno del 2019, aveva già stimato in 59 milioni e 677 mila euro la spesa necessaria per intervenire su tutti i ponti verificati.
“Ho scritto al ministro- dice ancora Ceccarelli – per rappresentare quello che sarebbe il fabbisogno della Toscana, tenuto conto di quanto emerso dalle verifiche fatte anche sulle strade provinciali. Ci auguriamo che queste risorse possano essere messe a disposizione. Nel frattempo, abbiamo deciso di intervenire direttamente sulle strade di nostra competenza”.
Le opere ora finanziate dalla giunta regionale dovranno essere rendicontate entro il 31 gennaio 2022.