Sulla Sanità “questo Governo ed il Ministro della Salute Roberto Speranza hanno deciso di investire davvero: i posti in terapia intensiva sono molti di più e in Toscana se ne stanno trovando anche altri”, è la risposta del presidente dell’ordine dei medici di Siena Roberto Monaco a chi criticava l’azione dell’Esecutivo in materia di salute dopo la prima ondata di coronavirus.
Monaco, sopite della diretta di Siena News, poi ha commentato la situazione nel suo settore: “Avevamo meno terapie intensive rispetto ad altri paesi d’Europa – continua- e abbiamo pagato quello che era successo negli anni scorsi quando non si investiva in sanità, che era considerata un po’ come bancomat del Governo. Il covid ha evidenziato problema, ma noi abbiamo fatto capire che in sanità bisogna investire ma un investimento.
“Eravamo arrivati ad agosto a pochissimi contagi giornalieri, ma con il ‘via libera’ che c’è stato in estate e l’inizio delle scuole siamo arrivati a questo. Adesso bisogna stringere i denti e vincere nuovamente questa battaglia come abbiamo fatto con la prima ondata, capisco però chi è sempre più insofferente verso una crisi economica”. Uno dei consigli della “ricetta” per uscire da questa situazione è quella di “vaccinarsi contro l’influenza, in modo da proteggere noi stessi e e gli altri. Il vaccino è il casco che ci protegge, se adesso ne esistesse uno contro il coronavirus ora non staremo a parlare di covid”.”Dobbiamo essere uniti, vinciamo e perdiamo tutti insieme”, afferma
L’accordo tra Regioni e medici di base sui test antigenici, “è una cosa molto positiva, più tamponi facciamo più tracciamo sia i positivi che i nuovi contatti” ha detto Monaco, su questo fattore “l’Asl sud est è stata una delle prime ad avviare una centrale di contact tracing, siamo stati un esempio per l’Italia. Bisogna gioire di quanto è stato fatto fatto nella nostra città nella lotta al covid”. Oggi, martedì 3 novembre, si è riunita a Roma la federazione degli Ordini dei medici italiani, di cui Monaco è segretario generale per fare il punto su una situazione “critica per ospedali e territorio – spiega Monaco-. Per questo vogliamo anche noi dare una mano concreta nella battaglia contro il covid. Ci siamo messi a disposizione e siamo in prima linea pagando anche il prezzo di 184 medici deceduti dall’inizio della pandemia”, ricorda.