“Disponibile a un confronto con gli amministratori dei Comuni limitrofi per ripristinare regole uguali per tutti”.
Così l’assessore all’istruzione del Comune di Siena Paolo Benini ha risposto all’interrogazione dei consiglieri Alessandro Masi, Giulia Periccioli, Luca Micheli e Bruno Valentini (Pd) sulla maggiorazione di due euro per la tariffa della mensa per gli alunni non residenti.
“Ho inviato una pec – ha detto l’assessore Benini – ai comuni limitrofi in data 10 marzo, alla quale non c’è stata risposta. Nella mail è stata proposto, fra l’altro, la costituzione di un tavolo per trovare una quadra per permettere poi la libera circolazione degli studenti. Ricordo che per quanto riguarda i circa 50 studenti senesi che gravitano sul Comune di Asciano, questa amministrazione ha previsto uno stanziamento annuo di 20mila euro. Per quanto riguarda gli studenti non residenti a Siena, ma che gravitano sulle scuole senesi, i costi pesano tutti sui contribuenti senesi, di qui l’aumento della tariffa di due euro previsto per la mensa. Ricordo che ci sono tutta una serie di costi relativi a utenze, manutenzione e quant’altro”.
“Sarei felice – ha concluso Benini – di trovare un giusto accordo con gli altri sindaci. I comitati di cittadini non residenti a Siena dovrebbero parlare con i sindaci dei propri comuni, sono comunque disponibile a un confronto con loro per ripristinare regole uguali per tutti”.
Il consigliere comunale Alessandro Masi (Pd), che ha illustrato l’interrogazione, si è dichiarato insoddisfatto.
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