Lo sciopero “è stato dichiarato illegittimo” dalla Commissione di garanzia di attuazione della legge 146/1990, per cui “il problema ritorna al Comune di Siena e alla convenzionata Asp che dovrebbero vigilare affinché uno sciopero con queste pregiudiziali non danneggi i nostri bambini e le loro famiglie”. Così Cgil e Fp Cgil in un comunicato sulla situazione della mensa scolastica di Siena. “Da giorni assistiamo ad un dibattito sui mezzi di informazione e sui social intorno al problema della mensa centralizzata dell’Asp del Comune che in questi giorni, ottemperando ai protocolli sugli scioperi, fornisce pasti ridotti ai bambini della nostre scuole cittadine. Forte è lo sconcerto dei genitori, a cui va tutta la nostra comprensione e solidarietà”, scrivono dai sindacati. “Ci domandiamo: ma cosa succederebbe se uno sciopero simile – illegittimo – fosse prolungato fine alla fine dello stato di emergenza, ad ora fissata al 31 dicembre? I bambini continuerebbero a mangiare un piatto freddo e ridotto? Chiediamo quindi al Comune di Siena, ente gestore e all’Asp ente convenzionato, di ripristinare da subito la situazione di normalità del servizio”, concludono.
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