Ha iniziato a perseguitare la ex nuora, alcuni mesi fa, dopo che il figlio era stato arrestato dalla Polizia di Stato per stalking, in seguito alla denuncia della donna.
Per questo, per un uomo di 59 anni residente a Poggibonsi, è scattato il divieto d’avvicinamento, in esecuzione della misura cautelare emessa dal Giudice del Riesame del Tribunale di Firenze, su Appello del Pubblico Ministero.
In particolare, nella giornata di ieri, i poliziotti della Squadra di P. G. del Commissariato P.S. di Poggibonsi hanno eseguito la misura del divieto di avvicinamento alla parte offesa ed ai luoghi dalla stessa abitualmente frequentati, con obbligo di mantenere una distanza di 500 metri dagli stessi luoghi e dalla parte offesa.
La misura, è stata adottata a seguito di una specifica attività di indagine intrapresa dagli agenti del Commissariato dopo la denuncia per atti persecutori sporta dalla nuora dell’indagato.
La donna ha riferito ai poliziotti di essere stata vittima, per alcuni mesi, di vessazioni psicologiche perpetrate dall’ex suocero che, dopo l’arresto in flagranza del figlio per atti persecutori nei suoi confronti, aveva iniziato ad insultarla, molestarla e minacciarla, sia di persona che al telefono.
La donna, già particolarmente fragile e profondamente impaurita dal contesto nel quale si era venuta a trovare, con l’ex convivente prima e con il padre di lui dopo, aveva chiesto aiuto alla polizia decidendo di accettare di essere posta sotto protezione.
Ancora una volta, quindi, i poliziotti del Commissariato insieme alla Procura di Siena, hanno ricoperto un ruolo attivo sulla tematica afferente al cosiddetto “Codice Rosso”, particolarmente sentita in Valdelsa.