Misericordia, nel 2024 la nuova rsa all’ex Salus ma c’è il problema dei crediti incagliati con il Superbonus

Il 2024 dovrebbe portare in dote il fine lavori per la nuova Rsa all’ex-Salus ma su questo fronte, per la Misericordia di Siena, i problemi arrivano dalla burocrazia.

Se infatti prosegue spedita la ristrutturazione dell’edificio che ospiterà poco più di cinquanta persone, dall’altro c’è la questione dei crediti incagliati con il superbonus.

Di questo ha parlato apertamente il provveditore della Misericordia di Siena Paolo Almi, oggi per le celebrazioni del patrono Sant’Antonio Abate.

“Il superbonus e gli altri bonus hanno avvelenato il mercato – le sue parole -. Noi abbiamo fatto le domande corrette. Quindi attendiamo le risorse che ci spettano dai crediti incagliati”.

Per Almi l’occasione è quella di tracciare un bilancio sull’anno di attività. La crisi del volontariato si vede anche qui, con l’età media dei confratelli che cresce. Il ricambio generazionale però continua ad esserci e per ora i giovani ci sono.

“Ma le condizioni sociali – ha aggiunto il provveditore – fanno sì che i nostri pensionati hanno difficoltà ad esserci, perché devono far quadrare il bilancio delle loro famiglie e devono guardare i nipoti”.

Alle 17 si terrà la Santa Messa dell’arcivescovo Lojudice, nella chiesa di San Martino, e poi la consegna delle vesti storiche ai volontari che ne hanno diritto. Prima, alle 10, c’è la benedizione di animali e mangimi di cui Sant’Antonio abate è patrono.

Dunque per il provveditore il pensiero non può che andare a quanto accaduto con il gattino Leone ed il cane Aron morti a seguito delle barbarie ricevute. “Gli animali sono i nostri amici. E questa festa, in cui crediamo, lo dimostra. L’umanità non è fatta di persone tutte uguali. E certi eccessi sono indefinibili”, ha detto.

Domani inoltre sarà inaugurata la mostra con le opere del confratello Renato Collini nella sala operativa dei locali dell’Arciconfraternita.

MC