Mobilità, Pacciani: “Ammodernare strade e ferrovie per far uscire Siena dall’isolamento”

Ammodernare e completare le infrastrutture stradali e ferroviarie di cui il territorio ha bisogno, intercettare l’Alta velocità ferroviaria, rivalutare l’ipotesi dell’aeroporto di Ampugnano come opportunità di sviluppo e di collegamento. Sono questi alcuni dei principali nodi sulla mobilità al centro della proposta di Fabio Pacciani, candidato a sindaco del Polo Civico Siena.

“Una città che aspira a essere attrattiva a livello internazionale – spiega Pacciani – ha bisogno di essere collegata alle arterie stradali e ferroviarie più importanti. Decenni di governo di centrosinistra e l’ultimo mandato di centrodestra, nonostante i tanti proclami, non hanno cambiato di una virgola la situazione: Siena era isolata e rimane tale, con l’aggravante di esserlo in un mondo che cambia, sempre più connesso e collegato. Dovremo portare avanti un impegno concreto, in sinergia con le altre istituzioni e con le aziende che gestiscono i trasporti su gomma e su ferro, per ammodernare e programmare quelle opere di cui il nostro territorio ha bisogno. Un sindaco non potrà certo risolvere questi problemi, ma ha il dovere di essere quotidianamente col fiato sul collo a tutti coloro che, direttamente, sono responsabili della mobilità”.

“Tra le misure più urgenti – prosegue Pacciani – penso al raddoppio e alla rettificazione della linea ferroviaria che collega Siena a Firenze per arrivare a raggiungere il capoluogo in 60 minuti. Sul fronte stradale, credo sia indispensabile la realizzazione del tratto della Cassia Monteroni – Monsindoli e penso alla Siena – Firenze, al raccordo autostradale Siena – Bettolle e alla Siena – Grosseto che attende da almeno 30 anni il suo completamento. Sul fronte delle infrastrutture su ferro sarà determinante riuscire a intercettare l’alta velocità, valutando l’ipotesi della stazione Farneta come la più realistica e raggiungibile in tempi rapidi”.

“Sono convinto che l’aeroporto di Ampugnano rappresenti per Siena e il suo territorio un’opportunità che andrà valutata e approfondita e che non può essere accantonata a causa degli errori del passato. Tempi e modalità della discussione dovranno essere condivisi con i Comuni e con tutti gli altri enti coinvolti. La mia idea – conclude Pacciani – è che uno scalo aeroportuale dalle dimensioni adeguate alla nostra realtà, magari mirato a delle utenze specifiche, possa essere un’ulteriore opportunità per l’attrattività del nostro territorio”.