Monoclonali anti-covid di Tls, Scaramelli: “Serve cabina di regia dedicata al farmaco”

“Serve fare in fretta per evitare altre morti e salvare più vite possibili”, lo dice Stefano Scaramelli, capogruppo di Italia Viva e vicepresidente del consiglio regionale.

Scaramelli ha presentato una risoluzione in merito all’organizzazione della fase di sperimentazione per la realizzazione del farmaco anti-Covid a base di anticorpi monoclonali umani contro il covid. Nelle risoluzione viene chiesto al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani di attivare una cabina di regia preposta per l’organizzazione della somministrazione del farmaco.

“Chi viene contagiato dal coronavirus può accedere in via volontaria alla cura dei monoclonali di Tls entro 72 ore”, dice Scaramelli che però aggiunge “serve coordinare, monitorare e organizzare questo lavoro. Occorre che la collaborazione tra le Asl e le aziende universitarie toscane sia reale, serve coinvolgere i medici di base, il volontariato e i Dipartimenti della prevenzione. Serve informazione ed organizzazione. Serve fare in fretta per evitare altre morti e salvare più vite possibili”. Ancora Scaramelli: “È indubbio – aggiunge Scaramelli – che i ritardi dell’autunno scorso, novembre 2020, siano ingiustificabili. In quella fase non dipendevano dalla Regione Toscana, adesso che siamo alla fase 2 e 3 i ritardi sulla sperimentazione, strettamente legati alla nostra sanità regionale, sarebbero imperdonabili”.

Sul tema dei monoclonali di Tls è intervenuto anche l’infettivologo dell Aou Pisana Francesco Menichetti che ha rivolto un appello ai chi si è ammalato di covid per far si che “si sottoponga “alla terapia sperimentale con i farmaci monoclonali di Toscana Life Sciences”.