Sviluppare una maggiore offerta di servizi sanitari intermedi ed una maggiore risposta socio-assistenziale di cure primarie e di prestazioni specialistiche nei confronti della popolazione nell’ambito territoriale di Montalcino. È quanto fortemente richiesto dal Comitato dei cittadini, dalla costituita Consulta comunale, sulla scorta di quanto già richiesto dall’amministrazione comunale alla regione Toscana, alla Società della salute senese e all’azienda Usl sud est. L’incontro, tenutosi il 25 ottobre scorso, rappresenta un primo passo sull’apertura della problematica del necessario potenziamento e sviluppo del presidio polifunzionale Casa della salute di Montalcino ‘Santa Maria della croce’.
In particolare, l’intesa prevede, sulle prestazioni specialistiche, l’attivazione di un puntuale confronto sui bisogni e sui livelli di programmazione delle prestazioni erogate. Sulla problematica delle urgenze è stata stabilita l’attivazione di procedure da monitorare, che saranno oggetto di fasi successive di confronto. Nel dettaglio, si prevede l’impegno ad aumentare posti letto di cure intermedie e di posti letto Hospice, la riorganizzazione della riabilitazione, l’attivazione di un servizio di chirurgia ambulatoriale rendendo funzionante la sala operatoria esistente. Nello specifico, l’Usl Toscana sud est si è impegnata ad assicurare l’ampliamento dell’ospedale di comunità attraverso l’aumento di ulteriori 5 posti letto di cure intermedie (dagli attuali 11 a 16 complessivi); effettuare il trasferimento dei 4 posti letto di Hospice (attualmente ospitati presso la degenza di cure intermedie) in 4 stanze singole (attualmente occupate dalla Riabilitazione); effettuare il trasferimento dei 5 posti letto di riabilitazione presso l’ala ex foresteria.
Prima dei trasferimenti e dell’attivazione della Sala operatoria, dovranno essere effettuati lavori di adeguamento strutturale, impiantistico e tecnologico. Infine, è stato chiesto un lasso di tempo di alcuni mesi per verificare le risorse per l’adeguamento sismico della struttura e per il finanziamento dei lavori di rifacimento della copertura e delle facciate attraverso risorse regionali o statali. Per quanto concerne il finanziamento dei lavori di restauro della Chiesa di San Francesco, resta in corso di valutazione da parte del Ministero (progetto “Bellezza” promosso dalla presidenza del Consiglio dei ministri). Comunque, l’amministrazione comunale e la Fondazione del Brunello di Montalcino, in questo contesto, si impegnano all’acquisto di materiali diagnostici per circa 65mila euro.
A questa prima fase di impegni assunti dai vari organismi responsabili, seguiranno ulteriori verifiche e confronti, anche con i medici di famiglia ed il volontariato, in modo tale da monitorare con puntualità i livelli delle prestazioni specialistiche, l’accesso alle prenotazioni e l’organizzazione dell’emergenza. C’è speranza e fiducia ma sarà necessario che tutti gli organismi coinvolti ed in particolar modo il Comitato dei cittadini, vigilino sull’effettivo percorso di potenziamento chiesto a gran voce da tutti.