Nel pomeriggio di martedì 15 marzo, si è verificato il crollo di 30 mt. di un tratto di mura castellane in corrispondenza di un edificio di civile abitazione ubicato in Via di Collazzi e confinante con il sopraddetto muro.
L’area delle mura era stata interessata da un intervento di somma urgenza, che si era reso necessario a seguito di varie segnalazioni giunte da cittadini residenti, per la presenza di vari ungulati, che avevano trovato rifugio nella folta vegetazione presente in tutta l’area delle mura e che costituivano un pericolo per l’incolumità pubblica in quanto si aggiravano persino in prossimità delle abitazioni del centro storico. Inoltre è pervenuta all’Amministrazione Comunale una comunicazione del Presidente dell’ATC 8 Siena Sud, inviata a seguito di un sopralluogo effettuato dalle Guardie di Vigilanza Volontaria che, per lo stesso motivo, chiedevano la bonifica delle zone lungo il tratto a ridosso delle mura castellane.
A seguito di queste segnalazioni erano iniziate, da parte della ditta incaricata, le normali operazioni di ripulitura dalle sterpaglie, per poi procedere con l’operazione di inerbimento, lungo il tratto di Via di Collazzi, così da togliere riparo ai suddetti pericolosi animali selvatici, andando a costituire una “barriera di pulito” tale da impedire agli ungulati di avvicinarsi alle case.
Tale ripulitura era, inoltre, propedeutica ai rilievi tecnici necessari per poter predisporre un progetto di riqualificazione del parcheggio di Collazzi, che non può assolutamente prescindere dal consolidamento e dal restauro delle mura medioevali soprastanti.
Negli anni sono stati effettuati interventi di ripristino e messa in sicurezza di vari tratti della cinta muraria per un totale di circa 2 milioni e 300 mila euro, ai quali si andranno ad aggiungere risorse per circa 800 mila euro assegnate nel mese di gennaio scorso per un intervento di completamento delle opere di ripristino delle mura castellane a valle di via del Giardino.
Riguardo alla parte crollata, si è immediatamente provveduto a mettere l’area in sicurezza, installando un’idonea recinzione, e a inibire al pubblico l’accesso all’area di frana; sono stati inoltre affidati incarichi a due professionisti, un geologo ed un ingegnere, per effettuare tutte le verifiche necessarie, che sono attualmente in corso.
Da una prima verifica si evidenzia che il tratto murario oggetto del crollo ha subito un ribaltamento che sembra essere stato favorito dalla presenza di infiltrazioni d’acqua sulla parte retrostante del muro con conseguente svuotamento del terreno a monte del muro stesso.
Dell’accaduto sono stati prontamente interessati sia la Soprintendenza dei Beni Culturali che i vari dipartimenti della Regione Toscana (Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile, il settore Tutela Acque, Territorio e Costa e l’Ufficio del Genio Civile), nonché il Presidente Giani.
L’Amministrazione Comunale ha convocato per Lunedì 21 marzo, presso il Palazzo Comunale, un tavolo tecnico per coordinare le azioni di messa in sicurezza del fronte di frana e programmare gli interventi di ripristino.
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