Tariffe abbattute per le attività economiche che hanno sofferto maggiormente la pandemia, un’azione che riguarda la riduzione della parte variabile per tutte le attività.
Sono state discusse le tariffe e le agevolazioni 2021 sulla tassa dei rifiuti. La delibera è stata approvata contestualmente alle modifiche ed alle integrazioni al regolamento comunale per l’applicazione e la gestione della Tari, ma anche in corrispondenza alla presa d’atto del Piano Economico Finanziario del servizio.
«Le novità – afferma l’assessora all’ambiente, Diana Nisi (in foto) – relative alle tariffe riguardano in particolar modo le agevolazioni che abbiamo adottato utilizzando per lo più quello che viene definito come “il fondone”. In via prioritaria l’obiettivo è stato quello di sostenere le attività economiche con un investimento complessivo di 192mila euro. Per quanto riguarda le agevolazioni delle utenze non domestiche abbiamo adottato il criterio del periodo Covid, differenziando in base alla tipologia di attività. Abbiamo verificato coloro che sono stati chiusi o che hanno visto una forte contrazione della loro attività. Così, abbiamo previsto delle riduzioni addirittura del 100%, ad esempio per le discoteche, ma anche per le categorie che sono sempre state chiuse in questi mesi. A scalare abbiamo previsto delle riduzioni dell’80% per il comparto turistico e ricettivo, quindi ristoranti, alberghi ed agriturismi. Il minimo delle riduzioni è del 10%, anche per coloro che non hanno avuto particolari disagi. Il motivo di questa ulteriore riduzione è la considerazione che sia necessario ed un atto dovuto il voler trovare delle risorse per una riduzione generalizzata al fronte di un incremento pari al 6,6 %. Per le utenze domestiche l’agevolazione è stata pari al 12% per la parte variabile e cumulabile alle eventuali agevolazioni per chi effettua il compostaggio domestico ed in base all’Isee. Novità recepite anche nel regolamento».
La presa d’atto del Pef, Piano Economico Finanziario del Servizio Rifiuti per l’anno 2021 ai fini della Tari 2021 è stata votata dal consiglio comunale in base al piano deliberato dall’ATO, ente territoriale competente.
«Il Comune – afferma l’assessore all’ambiente, Diana Nisi – si è avvalso della possibilità di utilizzare il Pef 2019 per la bollettazione 2020, potendo così adottare il Pef 2020 entro il 31 dicembre. Oggi ci troviamo a compiere un ulteriore passaggio con questa presa d’atto. Per quanto riguarda il periodo che stiamo attraversando mi viene in mente una frase di un famoso scrittore, si va avanti con i nonostante e non con i ma. Questo è quello che stiamo facendo a Monteriggioni, come comunità, nonostante tutto andiamo avanti».
«Un piano – conclude Nisi – graduato per tipologia di utenze e per categorie, per rispondere alle problematiche dettate dalla crisi portata dal Covid. Si tratta di dare attuazione concreta a quelle che sono le esigenze e le richieste dei cittadini. Dando, così, una prova tangibile di quanto l’Amministrazione pubblica si impegni per aiutare coloro che hanno visto una riduzione dei loro guadagni. Vorrei definirlo come un investimento per mitigare anche gli effetti degli aumenti del Pef».
Gli atti sono stati approvati con il voto favorevole dei gruppi consiliari “Centro Sinistra per Monteriggioni – Andrea Frosini Sindaco” e “Per Giardini Sindaco” ed il voto contrario del gruppo “Per Monteriggioni Raffaella Senesi Sindaco”.
Al fine di poter applicare le nuove tariffe previste per l’anno 2021giàa decorrere dalla rata di acconto è prorogata la cadenza della rata di acconto per l’anno 2021 al 30 settembre 2021 e viene confermata la data per il saldo quella del 30 novembre 2021.