“Il mondo della cultura e dell’arte, con la scomparsa di Marco Ciatti, perde un’intelligenza rara dalla spiccata sensibilità, come ha dimostrato nella sua attenzione alla valorizzazione dei giovani nel trasmettere loro il valore del restauro, di cui era uno dei massimi esperti al mondo”. Così, in una nota, il deputato pratese di Fratelli d’Italia Chiara La Porta, e i capigruppo delle commissioni cultura del Parlamento di Fratelli d’Italia, il deputato Alessandro Amorese e il senatore Paolo Marcheschi.
“Uno storico dell’arte, nato a Prato, che ha speso buona parte della propria vita per l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze – si legge ancora -, di cui è stato soprintendente con passione, cura, e caratterizzando il proprio ruolo grazie ad una spiccata capacità di visione, che ha portato l’eccellenza dell’Opificio e della sua scuola al di là dei nostri confini. Esprimendo la nostra vicinanza alla sua famiglia, avremo sempre in Marco Ciatti un modello di professionalità e competenza inestimabili”.
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