Nel 2016, decidemmo di immergerci, senza alcuna pretesa, tra migliaia di documenti per provare a raccontare a modo nostro la vicenda legata ai delitti del cosiddetto Mostro di Firenze.
Iniziammo su impulso di Mario Spezi, del vero e forse unico giornalista che ha dedicato una vita a questa storia. Il nostro racconto terminò nel 2017 con la convinzione di non voler dare in pasto ai nostri lettori tutto ciò che avvenne dopo il 1989, dopo l’archiviazione sulle indagini relative alla famosa ‘Pista sarda’. Concludemmo con un invito: ripartire dal 1989 e da quell’ordinanza-sentenza del giudice Rotella per arrivare, almeno, ad una spiegazione, almeno ad una verità , che fosse o meno quella del Mostro. Fa piacere leggere in questi giorni che quella pista sembrerebbe essere stata riaperta e che ancora si vuole dare una logica a quel momento storico che sembrava essere così vicino alla realtà .
A questo proposito vi riproponiamo l’ultimo capitolo del nostro racconto, quello che più di altri attirò l’attenzione di voi lettori. E che, caso vuole, anticipa di due anni la notizia uscita in questi giorni.
Mostro di Firenze, ultimo atto: il grande colpo teatrale del settembre 1985, agli Scopeti