Si è aperto nell’aula magna del Palazzo di Giustizia di Milano il processo d’appello Mps sulle operazioni sui derivati Santorini e Alexandria e sul prestito ibrido “Fresh” effettuate per coprire le perdite provocate dall’acquisto di Antonveneta. È il secondo capitolo della vicenda giudiziaria che in primo grado ha visto le condanne dell’ex presidente della banca Giuseppe Mussari (7 anni e 6 mesi) e l’ex dg Antonio Vigni (7 anni e 3 mesi) oltre altri manager ed ex di Rocca Salimbeni, Deutsche Bank e Nomura. La prima udienza è stata dedicata alla costituzione delle parti in vista della prossima, in programma il 24 gennaio, quando inizierà la discussione con l’intervento del rappresentante della procura generale e poi quelli delle prime parti civili. Ha formalizzato oggi l’uscita dal processo con la revoca della costituzione di parte civile, Fondazione Mps dopo il perfezionamento dell’accordo transattivo con l’istituto bancario per chiudere tutte le controversie in essere. Le altre udienze già calendarizzate sono state fissate per il 31 gennaio e i 4 febbraio.