Un rosso di 205 milioni per colpa della zavorra dei 925 milioni di costi di ristrutturazione legati al piano di esodi, l’utile netto altrimenti sarebbe stato pari a 720 milioni
Il cda di Mps dà il via libera al bilancio per l’anno 2022. Ecco i conti di Rocca Salimbeni per i dodici mesi appena passati.
Nel quarto trimestre dell’anno appena passato l’utile della Banca è pari a 156 milioni di euro, un risultato che, spiega una nota, conferma “la raggiunta capacità ” dell’Istituto “di generare redditività sostenibile”. L’utile, proseguono da Mps, “beneficia della crescita di oltre il 60% del risultato operativo lordo” e della “riduzione dei costi” delle risorse umane per “l’uscita di oltre 4mila” persone all’inizio di dicembre “che a regime nel 2023 consentiranno risparmi per oltre 300 milioni di euro”.
Nel 2022 sono stati registrati ricavi per 3.088 milioni, in crescita del 3,6% sul 2021, grazie al balzo del 26% del margine di interesse, spinto dal rialzo dei tassi, che ha compensato il calo delle commissioni (-8%), penalizzate dalla volatilità dei mercati.
Gli oneri operativi sono scesi a 2.099 milioni (-2,3%), permettendo al risultato operativo lordo di salire da 874 a 989 milioni (+13,2%), con un contributo dell’ultimo trimestre di 333 milioni, in crescita di oltre il 60% sia rispetto al trimestre precedente che rispetto al quarto trimestre del 2021. Risultano invece in aumento le perdite su crediti, salite dai 250 del 2021 a 417 milioni, per effetto del venir meno di 130 milioni di riprese di valore del 2021.
Il Cet 1 ratio fully loaded, principale indicatore di solidità patrimoniale, è salito dall’11% al 15,6%, grazie non solo “all’aumento di capitale” da 2,5 miliardi ma anche “alla riduzione di rwa (asset ponderati per il rischio, ndr) e all’utile generato” dalla banca. I crediti deteriorati si sono ridotti del 20% a 3,3 miliardi di euro, con un’incidenza di quelli netti scesa dal 2,6 al 2,2%.
“In soli 6 mesi” sono state “già implementate importanti azioni del piano industriale 2022- 2026”, viene rilevato nelle comunicazioni sull’ultima trimestrale, con il “miglioramento della solidità patrimoniale, del profilo di rischio, dell’efficienza e della redditività della banca”