Mps, ministro Franco: “Aumento di capitale entro il 2022, poi la dismissione”

Per Monte dei Paschi l’aumento di capitale va realizzato entro il 2022, ed inoltre “verosimilmente solo dopo la ricapitalizzazione si potrà procedere con la dismissione della quota dello Stato nel capitale della banca”.

A indicare i tempi e i modi della dismissione della partecipazione pubblica dentro Rocca Salimbeni è il ministro dell’Economia Daniele Franco in un’audizione odierna in commissione d’inchiesta sul sistema bancario.  Il Tesoro, per la cessione delle quote dello Stato, ha avviato “un’interlocuzione con la Commissione europea per concordare un nuovo termine”, spiega il ministro che poi aggiunge che il Mef ha l’obiettivo “di conseguire una congrua dilazione che dia margini di tempo per effettuare questa operazione di dismissione della partecipazione con tempi adeguati per poter valutare attentamente tutte le azioni e scegliere un’opzione adeguata per il futuro della Banca”.

Sulle possibilità che ci siano operatori interessati all’acquisto “valuteremo con estrema attenzione e cautela e nei dovuti tempi ogni possibile offerta, avendo a mente la tutela del personale, del marchio e del rapporto della banca con il proprio territorio”, prosegue Franco che poi ammette di non sapere se esiste un acquirente francese, rispondendo così alle voci che parlavano di un’offerta presentata da un gruppo transalpino.

Ancora il titolare del dicastero all’economia: “Dal nostro punto di vista nulla osta che Mps venda sportelli alla Popolare di Bari ma è una decisione che va presa in termini economici dalle due banche e Popolare di Bari se ritiene può fare un’offerta. Dovranno valutare loro”