“Il Comune di Siena ha deliberato l’esternalizzazione del nido “Le Biciancole”, prima dell’incontro fissato con i genitori”. Lo denunciano in un comunicato 50 genitori dei bambini del nido. “Esprimendo sconforto e frustrazione, le famiglie denunciano l’ennesima scorrettezza della giunta comunale – si legge-, prima le famiglie sono venute a conoscenza dell’intenzione del Comune di Siena di dare in gestione indiretta il nido solo tramite la stampa. Poi hanno chiesto un incontro al sindaco Luigi De Mossi, ma il primo cittadino non ha risposto”. Per i genitori l’ultima novità è appunto “che la giunta comunale ha deliberato l’esternalizzazione del servizio, prima dell’incontro fissato dall’assessore all’Istruzione, con le famiglie”, Nella nota è scritto che ieri, lunedì 12 aprile, è stata infatti pubblicata la determina di gara con il capitolato per l’affidamento del nido. “Stanchi della situazione, i genitori hanno deciso di non partecipare all’incontro on-line con l’assessore, ritenendo ormai l’appuntamento inutile”.
“La delibera arriva in un periodo di grande incertezza per tutta la comunità; un ulteriore disagio si viene a creare proprio per i bambini più piccoli che hanno bisogno di regolarità e certezze. La continuità didattica viene lesa dal cambiamento di tutte le educatrici: il nido cambia integralmente perché l’asilo non è solo un’immobile ma molto di più”, continua il testo.”Le famiglie sono preoccupate perché non vi è alcuna garanzia sulla qualità del servizio che sarà fornito. L’amministrazione si sta muovendo invece per smantellare una struttura riconosciuta dalla collettività come un’eccellenza del nostro territorio”.
“I genitori non hanno ancora ricevuto alcuna informazione ufficiale e non hanno potuto sfruttare (chi ne aveva la possibilità) la scelta di mandare il proprio figlio come anticipatario alla scuola materna. I bambini si troveranno così costretti a fare tre inserimenti in tre anni – affermano-.Vi è inoltre la paura che l’amministrazione decida di procedere alla esternalizzazione anche di altre strutture nei prossimi anni. Non è infatti chiara la motivazione della delibera: l’unica certezza è che non vi sono motivi economici a guidare la decisione della giunta comunale.”