Nobile di Montepulciano, +21,4% di bottiglie immesse nel 2021, resiste l’export

L’ultima vendemmia del Vino Nobile di Montepulciano, la 2021, sarà ricordata non solo per una conclamata qualità, ma soprattutto per la scelta del Consorzio di aspettare a dare il punteggio a stelle dall’anno in cui l’annata entrerà in commercio, quindi dal 2024.

La presentazione della vendemmia, con l’annuncio di questa grande novità, si è svolta nella Fortezza di Montepulciano, in occasione dell’Anteprima del Nobile di Montepulciano che oggi ha accolto la stampa per la degustazione anche delle nuove annate in commercio, il  Nobile di Montepulciano 2019 e la Riserva 2018. Ora i riflettori sono puntati sull’apertura al pubblico e agli operatori, dal 26 al 28 marzo. Un’annata quindi ottima, anche dal punto di vista delle vendite.

Nel 2021 sono state immesse nel mercato 6,8 milioni di bottiglie di Nobile (+21,4% rispetto al 2020) e 2,6 milioni di Rosso (+6,4% rispetto al 2020). Di un miliardo di euro è la cifra che quantifica il Nobile tra valori patrimoniali, fatturato e produzione. Per quanto riguarda il mercato il 2021 ha visto un incremento significativo del mercato interno. Le esportazioni, che tuttavia restano il principale canale di sbocco, hanno fatto segnare un 70% (negli anni passati si era arrivati al 78%), mentre il restante 30% viene commercializzato in Italia.

“Numeri che, al di là della qualità dell’annata appena messa in cantina, ci fanno capire che il mercato sta riprendendo e che il lavoro di promozione che il Consorzio ha fatto sta dando i suoi frutti – ha commentato il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – senza dimenticare che nonostante le difficoltà che la pandemia ha imposto a tutto il sistema economico mondiale, il Vino Nobile di Montepulciano era già cresciuto nel 2020”.