Giardini boschivi in tutta la provincia, di cui potranno usufruire i cittadini. Giardini nati per creare dei piccoli ecosistemi, proteggere la qualità dell’aria. E per investire nel futuro e contribuire a mantenere Siena carbon neutral.
Oggi a palazzo Sansedoni è stato presentato il progetto d’intervento dei tre Rotary di Monteaperti, Valdelsa e Alta Valdelsa che ha come obiettivo quello della sostenibilità ambientale. I tre clubs hanno calcolato le emissioni di Co2 relativi ai comuni dei loro distretti e poi hanno deciso di piantumare un numero di circa 250 alberi necessario a compensare l”anidride carbonica con l’ossigeno.
I boschetti, che sono stati piantati nelle scorse settimane, cresceranno nelle aree dei Comuni di Siena, Castelnuovo Berardenga, Colle di Val d’Elsa, Monteroni d’Arbia, Poggibonsi e San Gimignano. In queste zone sono stati inoltre installati cartelli divulgativi ed esplicativi con lo scopo di informare la popolazione locale e i turisti su quali sono i vantaggi di vivere e produrre in un territorio carbon neutral.
L’iniziativa è stata introdotta dall’intervento del provveditore della Fondazione Marco Forte. “Il tema di Carbon neutrality è un progetto su cui abbiamo sempre creduto. Avere un territorio con certificazione di neutralità al carbone, in un periodo in cui si parla di transizione energetica e cambiamenti climatici, garantisce anche maggiore forza in termini attrattivi per Siena. Il nostro appello, destinato a privati, imprese, commercio e turismo, e di partecipare a quest’iniziativa. Questo è un elemento da comunicare e promuovere. Deve diventare un brand”, ha affermato.
Ospite dei tre Rotary clubs era Simone Bastianoni, presidente dell’ Alleanza Carbon neutrality, e docente dell’ateneo. “Sicuramente ci saranno dei benefici. Non è un albero che fa la differenza, ma è il segnale che diamo: questa è una delle cose più importanti in assoluto, ogni albero è in grado di captare dalle una alle 5 tonnellate di Co2. Quindi è importante che si sensibilizzi a piantarle”, ha detto.
Per Francesco La Commare, presidente del Rotary club Monteaperti. “questi giardinetti permetteranno di mantenere un territorio libero dalle emissioni di carbone”. Per il Rotary della Valdelsa parla invece il presidente Marco Panti. “Abbiamo piantato degli alberi che producono ossigeno. Quindi potremo essere più tranquilli quando andremo con le auto nelle nostre sedi. Abbiamo piantato a San Gimignano, in un parco vicino ad un posteggio. Dovremo però rialberare anche un parco a Certaldo”.
“Devo dire che le amministrazioni di Colle e Poggibonsi sono state entusiaste a partecipare-spiega Emilio Battisti, presidente Rotary Club Altavaldelsa-. Siamo riusciti a piantare un centinaio di alberi a Colle, nella zona della Fabbrichina, e a Poggibonsi, nelle vicinanze della stazioni. L’atto è utile a sensibilizzare le persone alla qualità dell’aria e della vita”