Trentanove assenze per malattia tra il personale di Autolinee toscane in provincia di Siena, 400 autisti in malattia in tutta la Toscana A renderlo noto è l’azienda che conferma la fase di gravità vissuta a causa della diffusione della variante Omicron.
“Purtroppo, la situazione dell’espansione della quarta ondata della pandemia si sta aggravando in modo veloce e senza soluzione di continuità, con punte di criticità superiori alla media nell’area fiorentina. La crisi che ipotizzavamo arrivasse solo col ritorno del servizio scolastico invece già si vede all’orizzonte”. Lo dice il presidente di Autolinee Toscane, Gianni Bechelli che aggiunge: ” “Questa crisi si aggiunge a quella, storica, della carenza del personale di Autolinee Toscane che avevamo da tempo provato ad affrontare con l’avvio delle procedure di assunzione di 200 nuovi autisti in tutta la regione. Siamo consapevoli che la pandemia potrebbe provocare problemi anche alla selezione, ma ci impegneremo al massimo per velocizzare queste procedure. Dopo il 6 gennaio, una parte del personale rientrerà dalle ferie, ma questo potrebbe non bastare, visto il probabile aumento del numero dei contagi e delle quarantene”.
Per tutelare i suoi dipendente At ha messo a disposizione dei propri autisti 120 mila mascherine FFP2 mentre i dipendenti degli uffici sono in smart working. “Siamo consapevoli che la situazione è problematica per i vari servizi pubblici e soprattutto nel settore del trasporto pubblico: anche treni e aerei stanno avendo problemi analoghi ai nostri. Una situazione complessa che va affrontata con l’impegno di tutti e con uno spirito di collaborazione e comprensione reciproca. Auspichiamo che ci siano ulteriori misure positive, utili, per superare questa situazione”, continua Bechelli.