Più di un nucleo familiare su dieci a Siena è sotto la soglia di povertà, precisamente il 12%. A dirlo, durante un summit a palazzo Berlinghieri, è l’assessore al sociale di palazzo pubblico Micaela Papi.
Oggi infatti il Comune ha incontrato associazioni di inquilini, proprietari, rappresentanti di municipi contermini, Università, Dsu, sindacati, associazioni di imprese edili, associazioni studentesche e organizzazioni di agenti immobiliari nell’ambito del percorso di costituzione dell’Osservatorio territoriale del mercato pubblico e privato della locazione e delle politiche abitative.
“Sarà uno strumento utile contro il disagio abitativo – ha aggiunto Papi – . Dai dati in nostro possesso, elaborati dagli uffici comunali, una delle criticità è senz’altro quella relativa agli alloggi per gli studenti fuori sede, a cui si unisce un problema di costi: a Siena la media è di 300 euro al mese per una singola, superiore a 400 euro al mese per una doppia”.
“Resta infatti forte la ‘tensione abitativa’- ha aggiunto-: solo per fare un esempio, nel 2022 c’è stata una diminuzione dei provvedimenti di sfratto, che sono stati 140 in totale, ma un aumento esorbitante delle richieste di sfratto, con un volume arrivato a più 148 per cento rispetto all’anno precedente”.
Sono stati evidenziati quindi gli strumenti a disposizione dell’amministrazione comunale di Siena per il disagio abitativo: 1049 alloggi Erp nel territorio senese gestiti da Siena Casa (di cui 915 assegnati, ma oltre cento da ristrutturare e per i quali si stanno cercando risorse), quindi contributi per l’affitto (390 domande nel 2023, con un aumento anche per la fascia Isee B, quella con redditi fra 14mila e 30mila euro annui) e per la morosità involontaria.
“Il canone concordato – ha aggiunto Papi – è un importante strumento di regolazione del mercato abitativo ed è intenzione dell’amministrazione insieme alla Fiap promuovere i nuovi accordi territoriali e tutte le agevolazioni fiscali previste dalla legge nazionale”.
Presente anche il vicesindaco del Comune di Siena Michele Capitani che, fra gli altri aspetti, ha sottolineato “l’importanza della sinergia fra le istituzioni territoriali per affrontare tutte le criticità del tema abitativo. Faccio l’esempio degli studentati per i fuori sede: avere meno posti disponibili significa avere un ateneo meno attrattivo, con meno iscritti e meno indotto, quindi con una serie di ricadute economiche e sociali su tutta la comunità senese”.
“L’osservatorio sarà costituito dopo la presa d’atto della giunta comunale di Siena dell’accordo territoriale relativo ai contratti per le locazioni di immobili adibiti a uso abitativo: la giunta, con deliberazione dello scorso agosto, ha dato mandato agli uffici comunali di rendere operativo lo strumento. In particolare l’osservatorio, come sottolineato durante l’incontro, si occuperà di analizzare, verificare, proporre e confrontarsi sui temi di rilevante interesse nel mercato delle costruzioni e della locazione; comparare l’andamento di tali problematiche alle altre città toscane e italiane; analizzare investimenti, ristrutturazioni, tipologie edilizie e nuove tecnologie; analizzare l’evoluzione del mercato delle locazioni, con particolare riguardo alla condizione dei ceti più deboli quali anziani, giovani coppie, studenti e immigrati; analizzare l’andamento del canale contrattato e del libero mercato in rapporto alla pressione fiscale; analizzare la durata di fatto delle locazioni e i problemi di rilascio degli immobili in conseguenza dello sfratto;monitorare la sicurezza dei fabbricati e degli impianti, dell’ambiente urbano, dei processi di vendita, delle dismissioni del patrimonio pubblico e privato; pubblicare periodicamente i listini della borsa valori dei prezzi degli alloggi e dei canoni di locazione; efficientamento energetico”, spiega in una nota palazzo pubblico.